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Il Tar Sardegna ha confermato con un'ordinanza la sospensione della caccia alla tortora selvatica, già disposta con decreto presidenziale agli inizi di settembre. Ampliata inoltre la sospensione della stagione venatoria per moriglione e pavoncella. Non è stato invece concesso, in sede cautelare, l'accorciamento di qualche settimana della caccia alla beccaccia.
I giudici amministrativi hanno accolto l'istanza cautelare presentata dall'avvocato Carlo Augusto Melis Costa, del Foro di Cagliari, per conto delle associazioni ambientaliste Gruppo d'Intervento Giuridico, WWF Italia, Lega per l'Abolizione della Caccia, E.N.P.A., L.A.V., LIPU-BirdLife Italia, LNDC Animai Protection, che hanno impugnato il calendario venatorio regionale sardo 2021-2022 in merito alle previsioni con abnormi carnieri potenziali della caccia alla tortora selvatica, del moriglione e della pavoncella.
Il Tar ha esplicitamente ritenuto che "la determinazione assunta dalla Regione, come evidenziato in ricorso, può contribuire ad un consistente peggioramento dello stato di conservazione delle specie", come chiaramente indicato nel parere obbligatoriamente reso sul calendario venatorio dall'I.S.P.R.A. e dagli stessi monitoraggi faunistici svolti dalla Regione autonoma della Sardegna.
L'udienza di discussione nel merito è stata fissata per il 4 maggio 2022, a stagione venatoria ampiamente conclusa.