E' ancora distante in Sardegna il raggiungimento dei target per le vaccinazioni obbligatorie. Il report diffuso dalla Fondazione Gimbe fotografa una situazione di potenziale rischio, ma evidenzia come il sistema di prevenzione abbia retto alla pandemia. Sono dieci le vaccinazioni obbligatorie suddivise in formulazioni: 6 incluse nel vaccino esavalente (anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-pertosse, anti-epatite virale B, anti-Haemophilus influenzae tipo b), tre nel vaccino trivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite), oltre all'anti-varicella.

Per l'antipoliomielitica (indicatore rappresentativo per l'esavalente e il cui target raccomandato è ≥95%) hanno raggiunto il 95,21% nel 2019 per poi salire leggermente al 95,48% nel 2020 e scendere al 91,88% nel 2021 (sotto il target raccomandato); antimorbillo (indicatore rappresentativo per la trivalente e il cui target raccomandato è ≥95%) hanno raggiunto il 93,61% nel 2019 per poi salire leggermente al 93,99% nel 2020 e scendere al 91,88% nel 2021 (sotto il target raccomandato); antivaricella (target raccomandato ≥95%) hanno raggiunto l'89,35% nel 2019 per poi salire al 91,59% nel 2020 e scendere al 91,02% nel 2021 (sotto il target raccomandato).

Le coperture per le vaccinazioni raccomandate di anti-pneumococcica (target raccomandato ≥95%) hanno raggiunto il 93,57% nel 2019 per poi salire al 94,37% nel 2020 e scendere all'89,77% nel 2021 (sotto il target raccomandato); anti-rotavirus hanno raggiunto il 35,93% nel 2019 per poi salire al 79,19% nel 2020 (target raccomandato ≥95%) e scendere al 75,2% nel 2021 (sotto il target raccomandato ≥95%); anti-meningococcica B (target raccomandato ≥95%) hanno raggiunto il 68,09% nel 2019 per poi salire al 79,15% nel 2020 e scendere al 74,27% nel 2021 (sotto il target raccomandato).