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Partirà la prossima settimana la fase di erogazione delle risorse una tantum messe a disposizione per 674 operatori del trasporto locale. Si tratta dei ristori per gli operatori dei taxi, NCC e mezzi atipici, che si vedranno corrisposta dalle Camere di Commercio, in qualità di soggetti attuatori del programma di aiuti, l’indennità una tantum finalizzata a compensare in parte i danni economici causati dall’emergenza sanitaria. “Abbiamo davanti un comparto sofferente nei confronti del quale fin da subito abbiamo manifestato attenzione e sostegno – spiega l’Assessore della Programmazione e bilancio Giuseppe Fasolino – Il trasporto privato, a fronte di uno stop generalizzato della mobilità delle persone, ha dovuto comunque sostenere i costi per assicurare i servizi di pubblica utilità. Il sistema ha funzionato con celerità e precisione: a distanza di meno di un mese dalla scadenza del bando (il 19 aprile) sono già state lavorate le domande, predisposto l’elenco dei beneficiari e messa in moto la macchina per l’erogazione, con un ottimo lavoro svolto dalle Camere di Commercio”.
L’Assessore, guardando alle prossime settimane, ha evidenziato l’importanza del settore e della misura di contrasto alla crisi messa in campo dalla Regione: “Oggi, come promesso, si interviene a sostegno di un comparto che considero strategico, nell’auspicio che gli eventi e la curva epidemiologica consentano presto alla Sardegna di respirare un’aria nuova che si ripercuoterà positivamente anche sul settore dei Taxi e del noleggio con conducente”.
Delle circa 700 domande presentate, per l’80% si è conclusa l’istruttoria con esito positivo: 277 riguardano operatori nelle province di Cagliari e Oristano; 61 nella provincia di Nuoro; 205 nella provincia di Sassari. Il restante 20% delle domande, per cui sono necessari degli approfondimenti istruttori, sarà esitato nelle prossime settimane. Destinatari della misura sono infatti titolari di una licenza taxi e di noleggio con conducente, sia che si tratti di lavoratori autonomi e sia che si tratti di titolari di partita IVA, fino a 4 mila euro per ciascun beneficiario.