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I Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro, hanno denunciato in stato di libertà un 43enne, originario della Campania, ritenuto dagli investigatori responsabile di una tentata truffa ai danni di un’anziana vedova, 76enne, di Nuoro.
La donna era stata contattata telefonicamente, nell’arco della mattinata, da un sedicente avvocato che la informava di un coinvolgimento di suo figlio in un sinistro stradale.
Le chiedeva, pertanto, la disponibilità di 2000 euro in contanti affermando che i soldi erano necessari per pagare le contravvenzioni che erano state fatte al giovane e che, senza tale somma, non sarebbe potuto essere rimesso in libertà.
Immediatamente dopo aver chiuso la telefonata con il sedicente avvocato l’anziana donna riceveva un ulteriore contatto da una persona che si qualificava come un Maresciallo dei Carabinieri di Nuoro che, molto sommariamente, confermava alla donna che il figlio si trovava in caserma e che per essere rilasciato era necessario pagare le contravvenzioni.
Il sedicente avvocato chiudeva la conversazione dicendo alla donna che sarebbe passato un uomo di sua fiducia a ritirare i soldi personalmente.
L’anziana, allarmata da quanto accaduto, contattava immediatamente il numero di pronto intervento 112 dei Carabinieri che immediatamente inviava una pattuglia per verificare l’accaduto.
I militari, dopo una breve attesa nelle vicinanze della casa, hanno identificato così uno degli artefici della truffa, un 43enne di origine campana e con precedenti specifici, che era pronto ad intascare i soldi dalla signora. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Nuoro.
Al vaglio degli investigatori si trovano, ora, alcune ulteriori segnalazioni di tentativi di raggiri messi in atto con la medesima tecnica in Provincia. Infatti nella stessa mattinata anche a Siniscola un anziano 79enne ha ricevuto due telefonate, del medesimo tenore, nel corso delle quali un sedicente avvocato gli chiedeva di preparare 3200 euro da consegnare in contanti ad un suo collaboratore.
Anche in questo caso l’immediato intervento dei Carabinieri, contattati telefonicamente al numero 112 dall’anziano, ha consentito di prevenire la truffa e mettere in fuga l’addetto al ritiro del contante.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro rinnovano l’invito a non prestare fede a richieste di denaro da parte di sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine e a contattare immediatamente il numero di pronto intervento 112 in caso di simili raggiri posti in essere da persone che prendono di mira soprattutto persone anziane.