Ieri notte di fronte al portone di casa sua è stata avvicinata da dietro da un uomo che ha iniziato a palpeggiarla nelle parti intime cercando di violentarla.

Il terribile episodio è accaduto a Quartu Sant’Elena, intorno alle 5.30.

Sara Pani, 33enne di professione make up artist, ha raccontato a Sardegna Live di aver “urlato più che ho potuto. Poi l’ho colpito con il cellulare e spinto”.

La giovane donna dopo una serata in un locale, ha fatto rientro a casa, ha parcheggiato l’auto vicino all’ingresso della sua abitazione e nel momento in cui cercava di aprire con la chiave la porta d’ingresso un uomo vile  e meschino ha cercato di approfittarsi di lei. Le urla della vittima che hanno attirato l’attenzione dei vicini, subito sono scesi in strada per vedere cosa stava succedendo, hanno fatto scappare l’uomo.

“Lui – ci racconta Sara - mi tirava verso di sè, forse verso la sua auto? parcheggiata poco distante. Ricordo che sono caduta perché lui mi ha spinta e quando sono arrivati i miei vicini e parenti è scappato”.

L’aggressore indossava un cappellino, è stato attento a non parlare e a non farsi scoprire il volto. “Penso avesse più o meno la mia età”, dice Sara, che ha riportato lividi ed escoriazioni in diverse parti del corpo. 

Sul posto è intervenuta la Polizia che ha avviato le indagini.

“Sono contenta di essere riuscita a reagire – si sfoga Sara Pani questa mattina -, ma so che io stessa in altre occasioni non sarei riuscita nemmeno a urlare. Per fortuna lo sport mi ha insegnato a reagire. Ma ho paura non sapendo chi possa essere la persona che mi ha aggredita e ho paura che possa farlo ancora”.