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Tragedia sforata ieri sera a Burcei, dove un 25nne, convinto che un giovane compaesano gli avesse danneggiato l'auto, è andato a cercarlo, armato di fucile, a casa dei genitori.
Pierpaolo Zuncheddu nel pomeriggio ha trovato i vetri della sua auto in frantumi, e, convinto, erroneamente, che l'autore del danneggiamento fosse William Lorrai, 27 anni, è andato sotto casa dei genitori di quest'ultimo per "regolare" a modo suo lo sgarbo subito.
Tra i due c'erano vecchie ruggini a causa di una lite avvenuta, sempre per futili motivi, una decina d'anni fa. Non appena Lorrai è uscito di casa, insieme alla moglie ed alla figlioletta di tre mesi ed è entrato in auto, Zuncheddu si è affiancato e con un colpo del calcio del fucile gli ha sfondato il finestrino della macchina.
La donna, terrorizzata è riuscita ad uscire e a rientrare in casa insieme alla figlioletta, e dare l'allarme ai suoceri, mentre il compagno è rimasto a discutere con Zuncheddu, fino a quando quest'ultimo ha esploso da circa due metri di distanza un colpo che ha colpito Lorrai all'inguine.
Immediati i soccorsi del personale del 118, intervenuti subito, così come i carabinieri della stazione di Burcei e della Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant'Elena, che appena pochi minuti dopo hanno rintracciato Zuncheddu e lo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, di concerto con il pm di turno Enrico Lussu, con l'accusa di tentato omicidio preterintenzionale.
Lorrai è stato trasportato all'ospedale Brotzu di Cagliari dov'è stato operato all'inguine e solo per miracolo non è rimasto ucciso: la rosa dei pallini infatti non si è aperta ed è stato attinto senza che la micidiale scarica del proiettile colpisse organi vitali. E' in prognosi riservata ma non in pericolo d vita.
Alle 6,30 di stamani dopo le formalità di rito, Zuncheddu, che, è stato accertato, ha agito senza l'influenza di sostanze stupefacenti o di alcol, è stato portato nel carcere di Uta a disposizione del pm.