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Dopo Cagliari, Solarussa, Alghero e Sassari, la dodicesima edizione del “Terre di Confine Film Festival” arriva ad Asuni per la tappa conclusiva.
Saranno tre giornate, quelle dal 15 al 17 marzo, caratterizzate da una vera festa del cinema, con uno sguardo alle produzioni sudamericane, in modo particolare al documentario cileno.
Un’ultima tappa che vedrà coinvolti, oltre agli spazi del MEA-Museo dell’Emigrazione e del Centro di documentazione (Casa Porcu Cau), anche diverse attività del paese per accogliere mostre, spettacoli e concerti.
Previsto l’arrivo di alcuni personaggi di spicco del mondo del cimena, come i registi Francisco Hervé, José María González e Alejandro Alzate Giraldo, direttore artistico del “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia” per un vero gemellaggio tra la rassegna promossa dall’ Associazione Disterru (direzione artistica di Marco Antonio Pani) e la rassegna colombiana.
Tra le opere cilene in programma, quelle di Sebastian Lelio, Pablo Larraín e Maite Alverdi. Protagonisti della finestra sul cinema Sardo saranno invece Paolo Carboni, Carmina Conte, Mario Piredda, Nicola Contini, Luca Melis e Sergio Naitza. Per il cinema italiano, “Terre di Confine” omaggerà compianto maestro Ermanno Olmi con la proiezione di "Il villaggio di cartone" e poi “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, che presenta il suo libro “Terre di nessuno”.
Nella giornata di domani 15 marzo saranno inaugurate due mostre d’arte dell’architetto cileno Alejandro Robles e dell’artista italo-tedesca Lea Gramsdorff con la collaborazione di Simone Dulcis.
Inoltre la cantante Claudia Crabuzza con Francesca Ventriglia proporrà un recital-concerto su Violeta Parra. Per l’occasione sarà coinvolta l’associazione “Chilenos de Sardigna”, per una festa-concerto che sabato accoglierà il complesso di musica andina “Grupo Nazka” con buffet degustazione.
Si partirà domani alle 10.00 all’Istituto comprensivo, con il Laboratorio “Liberi tutti!” a cura di OSVIC. Alle 11.30, a Casa Porcu Cau, verrà inaugurata la mostra dell’artista cileno Alejandro Robles dal titolo “Sentieri da Minotauri”, a cura di Bianca Petretto. In mattinata è in programma la presentazione della rivista internazionale di arte e cultura “Aínas”.
Alle 16.00, il MEA ospiterà la proiezione del cortometraggio “La Libertà”, spot del tdcf, seguito dalla presentazione del programma da parte del direttore artistico Marco Antonio Pani, di Enrico Pitzianti e dai collaboratori del festival e degli ospiti José María González e Francisco Hervé.
Alle 16.20 si terrà la cerimonia di gemellaggio con il “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia”, alla presenza di Alejandro Alzate Giraldo.
Alle 16.40, per gli “Incontri col cinema sardo” ,Paolo Carboni e Carmina Conte presenteranno il loro documentario “Le spose del Grand Hornu”, mentre alle 17.40 sarà proposto Los Niños di Maite Alverdi.
Alle 19.10 si terrà lo spettacolo-concerto “Difesa di Violeta Parra” con Claudia Crabuzza e Francesca Ventriglia. Alle 20.30 sarà la volta dell’inaugurazione della mostra di pittura “EXODUS.4” dell’attrice e pittrice Lea Gramsdorff.
Si proseguirà con la degustazione di prodotti locali. La serata si concluderà alle 21.30 con la proiezione del film premio oscar “Una mujer fantàstica” di Sebastian Lelio.
Sabato 16 al Mea, sarà proiettato “No – I giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larraín (11.30) mentre alle 16.00 si terrà l’incontro incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”.
Alle 16.30 è previsto l’incontro con Nicola Contini e il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica”. Seguirà alle 17.00, Francisco Hervé ie “La ciudad perdida”.
Alle 18.50 attesa per la presentazione e proiezione del film documentario “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, curatore d’arte contemporanea, poeta, già addetto culturale del Cile in Italia. Quest’ultimo, alle 20.30, presenterà il suo libro “Terre di nessuno” assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu. Il finale alle 21.30, presso il Bar Secci, per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.
Domenica 17 alle 11.00, il MEA ospiterà l’omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45 un altro momento molto atteso al Central Bar: l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.
Alle 15.00 il segmento Cinema per i più piccoli - “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.
Alle 16.30 altro appuntamento dedicato al cinema sardo con Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) che presenteranno “Dalla Quercia alla palma” dedicato ai 40 anni di Padre padrone.
Alle 19.30, nel corso di “Incontro con la Cineteca Sarda”, i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.
Il festival si concluderà alle 20.00 con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni 40 e 50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.