Test rapido per chi arriva in Sardegna. L’anticipazione data ieri dal presidente della Regione, Christian Solinas, potrebbe presto diventare realtà. E’ attesa in queste ore una sua ordinanza, che entrerebbe in vigore dalla prossima settimana, ma non è escluso che possano esserci protocolli bilaterali con i singoli gestori di porti e aeroporti con i quali le interlocuzioni sono in corso. Già effettuati i primi sopralluoghi e altri sono previsti nei prossimi giorni.

In particolare, bisogna verificare quali spazi possono essere idonei, soprattutto negli scali aerei, ad ospitare il personale di Ares-Ats che dovrà materialmente effettuare i tamponi. I test saranno fatti su base volontaria anche perché in caso di obbligatorietà sarebbe inevitabile la bocciatura del Governo. Per entrare nell'Isola sarà valido anche un tampone con esito negativo nelle 48 ore prima della partenza o un certificato di avvenuta vaccinazione. Insomma, una sorta di prova generale per gestire gli afflussi della prossima estate.