Tornano a Tharros dopo anni tre tessere di un antico mosaico romano, prelevate dal sito alcuni decenni fa da un turista che durante una visita all'area archeologica nel Comune di Cabras non ha resistito ad allungare la mano per portare a casa una parte di storia. Per lungo tempo sono rimaste custodite all'interno della sua abitazione privata, nel Torinese. Quando l'uomo è venuto a mancare, le preziose tessere sono state trovate da un parente, che ha ritenuto di doverle restituire ai luoghi di origine. 

Insieme ai frammenti arrivati a Tharros in busta chiusa, c'era una lettera di scuse inviata alla biglietteria del sito archeologico. "Restituisco quanto indebitamente sottratto dal vostro sito archeologico - si legge -. Sentitamente dispiaciuto per il furto da voi subito, di cui non sapevo nulla, porgo le mie scuse". "Stiamo gestendo le operazioni in stretta connessione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna - fa sapere il presidente della Fondazione Mont'e Prama Anthony Muroni -. Abbiamo informato e consegnato i frammenti, che verranno analizzati e speriamo possano tornare presto nell'area archeologica". 

"Provvederemo nei prossimi giorni alla verifica dei reperti - afferma la soprintendente Monica Stochino -. È certamente un gesto importante che attesta come i cittadini inizino a capire l'importanza della tutela e il carattere collettivo del patrimonio culturale tutelato".