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Il RACCONTO DEL PAESE - La comunità di Tiana non si dà pace per la morte di Marilena Ibba, la cinquantacinquenne vittima del crollo della villetta bifamiliare in cui viveva con il marito, gli anziani genitori e il figlio ventunenne. Quest’ultimo è rimasto illeso perché attualmente è lontano per motivi di studio. La donna è stata trovata morta sotto le macerie intorno alle 15 dai Vigili del fuoco dopo sette ore di scavi.
Il paese ha inoltre deciso di annullare la manifestazione di Cortas Apertas prevista per il prossimo fine settimana. In un comunicato l’amministrazione, infatti, scrive:
“La comunità tianese è stata colpita da una immane tragedia. Si manifesta il profondo cordoglio dell'amministrazione e ritenendo di interpretare gli analoghi sentimenti dell'intera comunità, la manifestazione “Cortes Apertas” prevista per i giorni 12 e 13 novembre è annullata”.
La donna era molto impegnata in paese e altrettanto stimata: era responsabile della Cooperativa sociale Janas, è stata assessora ai Servizi sociali e alla Cultura del comune dal 2015 al 2020 e insieme al marito, Guglielmo Zedda, 59 anni, faceva parte del coro polifonico ed entrambi operavano nel mondo del volontariato.
LE POSSIBILI CAUSE - Sarebbe stata una perdita di gas dalla rete cittadina e non da un bombolone, come era emerso in un primo momento, a causare l'esplosione della villetta alla periferia di Tiana che nel crollo ha travolto un'intera famiglia. Questa una delle ipotesi ma non l’unica al vaglio degli inquirenti. Infatti, le dinamiche dell’esplosione sono ancora da chiarire. Secondo quanto appreso si stanno vagliando tutte le ipotesi.
LA DINAMICA - I corpi di Marilena Ibba e di Guglielmo Zedda sono stati di stato trovati ed estratti dalle macerie dopo 7 ore di scavi.
Lei aveva 55 anni, era presidente della cooperativa sociale Janas. È stata ritrovata in pigiama nel suo letto. Lui ne aveva 59, dipendente della Tim. Erano rimasti sotto i detriti in seguito al crollo della loro villetta bifamiliare, esplosa probabilmente per una fuga di gas, alla periferia di Tiana, nel Nuorese.
Insieme loro c'erano i genitori di Marilena, Duccio Ibba, di 90 anni, ed Eugenia Madeddu, di 83, estratti vivi ma in condizioni molto gravi. L'uomo, in particolare, lotta tra la vita e la morte nel centro grandi ustionati di Sassari.
I due anziani abitavano al piano terra mentre la figlia e il genero stavano nell'appartamento al piano di sopra. Non era in casa il figlio di Marilena e Guglielmo, che studia fuori sede. L’esplosione si è verificata questa mattina, intorno alle 7:45.
LA NONNA PARLA AL TELEFONO COL NIPOTE – Migliorano le condizioni di Eugenia Madeddu, l'insegnante in pensione di 83 anni ricoverata all'ospedale San Francesco di Nuoro, estratta stamattina dalle macerie della villetta bifamiliare in cui viveva con il marito, la figlia, il genero e il nipote, alla periferia di Tiana.
Recuperata insieme al marito, Duccio Ibba, di 90 anni - l'uomo lotta tra la vita e la morte nel centro grandi ustionati di Sassari - l'anziana ha ricevuto questo pomeriggio la telefonata del nipote 21enne, studente fuori sede, l'unico che non è rimasto coinvolto nel crollo.
Complessivamente sono intervenuti 75 vigili del fuoco provenienti dalle sedi di Sorgono, Nuoro, Lanusei, Abbasanta (OR), Mandas (CA). A queste squadre sono stati affiancati i reparti USAR (urban search and rescue), movimento terra, droni, Tas coordinati da Funzionari del Comando di Nuoro e dal Comandante dei VVF di Nuoro Antonio Giordano. Sul posto ha seguito tutte le fasi di soccorso il Prefetto di Nuoro Luca Rotondi e il Comandante dei Carabinieri provinciale.