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A poche ore dall’inizio della partita tra Cagliari e Cesena si sono registrati degli scontri tra tifoserie in cui due tifosi della squadra ospite sono stati lievemente feriti e alcune auto sono state danneggiate. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, i supporter del Cesena - circa 25 persone - che si trovavano in un bar vicino alla stazione ferroviaria e stavano mangiando prima di recarsi allo stadio, sono stati aggrediti da una quindicina di tifosi del Cagliari.
Gli ultrà rossoblù erano armati di bastoni, bottiglie e cinture e avevano i volti coperti. Secondo la ricostruzione della Polizia, dopo aver urlato frasi ingiuriose e minacciose contro gli avversari, si sarebbero avventati su di loro, lanciando numerose bottiglie, hanno afferrato tavolini e sedie del bar, lanciandoli contro i supporter del Cesena che in qualche modo tentavano di allontanarsi e proteggersi. Compiuta l'aggressione, gli ultrà rossoblù sono fuggiti prima dell'arrivo della Polizia.
"E' stato un attacco vile, da parte di vili violenti nei confronti di circa 25 tifosi del Cesena pacifici e inermi che consumavano un pranzo".
A parlare il questore di Cagliari, Filippo Dispenza, andato personalmente in piazza del Carmine subito dopo gli scontri di questa mattina prima di Cagliari-Cesena. "I tifosi del Cesena - ha detto all'Ansa - sono stati attaccati e presi di mira da un fittissimo lancio di bottiglie. Tutto ad opera di persone travisate. Non ho mai visto nella mia carriera dei violenti vili come questi che appartengono agli Sconvolts". E il questore aggiunge con fermezza: "Abbiamo delle riprese video, tutti quelli che saranno identificati la pagheranno carissima non avranno tregua. Il questore non darà loro tregua".