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La guardia di finanza di Cagliari ha proceduto alla notifica della misura cautelare di interdizione dai pubblici uffici a un dipendente dell’agenzia Laore Sardegna.
L’impiegato, con incarico di servizio di assistenza tecnica alle aziende agricole, è accusato di truffa ai danni dello Stato, peculato e falso in atto pubblico.
Le indagini, durate 4 mesi con pedinamenti e analisi di filmati, hanno permesso di riscontrare che l’uomo redigeva fogli di missione in cui attestava falsamente l’uscita dall’ufficio per svolgere mansioni nelle varie aziende agricole, ma in realtà, utilizzando anche in alcuni casi l’autovettura di servizio, si dedicava ad attività personali, in particolare al nuoto, che praticava quasi quotidianamente presso una nota piscina comunale di Quartu S’Elena.
in altri casi, dopo aver timbrato il cartellino di presenza, faceva rientro presso la propria abitazione, ripresentandosi in ufficio pochi minuti prima del termine dell’orario di servizio.
Dagli accertamenti è stato ricostruito, inoltre, che l’uomo si sarebbe assentato ingiustificatamente dal luogo di lavoro per centinaia di ore, attestando falsamente prestazioni mai svolte a danno dell’ente pubblico.
A conclusione delle indagini delle fiamme gialle, coordinate dal sostituto procuratore della repubblica di Cagliari, dottor Andrea Schirra, è stata emessa dal Gip l’ordinanza di sospensione dal lavoro del dipendente pubblico.