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Il Colonnello Gabriele Cosimo Garau è stato promosso recentemente al grado superiore di Generale di Brigata. Attualmente ricopre l’incarico di Capo di Gabinetto del Commissario Straordinario per la ricostruzione dei territori dopo l’alluvione dell’Emilia-Romagna, Marche e Toscana.
Originario di Tonara, l’Ufficiale è nato il 20 novembre 1970 e sin dalla sua infanzia ha respirato l’aria del cielo di Teulada, presso il 1° Reggimento Corazzato, dove il papà, M.llo Ottavio Garau, ancora oggi ricordato come una splendida figura di militare, svolgeva la sua attività di Sottufficiale e viveva con la famiglia nell’alloggio di servizio ubicato nella Caserma “Salvatore Pisano”, sede dello stesso Reggimento.
Innamorato, dunque, del mondo delle stellette sin da piccolo, la sua carriera in divisa non si è fatta attendere. Eccolo, infatti, all’età di ventun anni, allievo del CLXXIII Corso Valore presso l’Accademia Militare. E benché la sua stessa carriera sia stata caratterizzata, fino a una certa fase, da un normale percorso evolutivo, meno scontati sono stati, invece, i riconoscimenti al merito e i titoli accademici e specialistici ricevuti finora dal Generale Garau, così come le ultime promozioni a cui gli stessi sono strettamente legati.
Dall’infanzia a Teulada fino al ritorno nella Caserma “Salvatore Pisano” per comandare, nel 2017, da Colonnello appena promosso e assegnato alla Brigata “Sassari”, il III Reggimento Bersaglieri. Uno sguardo al passato per vivere con inossidabile entusiasmo il presente e il futuro della sua carriera militare: sicuramente tra tante emozioni e infinito orgoglio. Tra i meriti di quel periodo di comando, anche quello di aver ridato al Reggimento la sua gloriosa Fanfara. A mettersi a disposizione del Comandante, ai fini dell’organizzazione di uomini e strumenti idonei per la formazione musicale, il Maestro, bersagliere in congedo, nonché dipendente civile del Ministero della Difesa, Alberto Cugia.
Gabriele Cosimo Garau è oggi un giovane Generale, lo attendono ancora tanti sviluppi professionali e tante sfide. I suoi percorsi saranno sempre caratterizzati, oltre che dalle competenze tecniche e dallo spessore culturale dell’Ufficiale, parimenti, da un’altra dote che contraddistingue la sua personalità dentro e fuori le Caserme. È la sua umanità, un valore assoluto che lo rende disponibile verso gli altri e vicino alla gente.
Riportiamo di seguito alcuni cenni della carriera militare del Generale Garau. Non vogliamo mettere a disagio la nota modestia dell’Ufficiale, così come neppure fare ostentazione di maniera, ma solo perché chiunque voglia conoscerne i tratti professionali (soprattutto i giovani prossimi alle proprie scelte di vita che riguardino il lavoro), possa trovare nella sua figura quei riferimenti fondamentali - anche a prescindere dal settore professionale in cui si voglia operare - che sono alla base della realizzazione dei progetti personali o, cosa ancora più bella, dei propri sogni. Riferimenti o richiami che possono riassumersi in alcune quanto semplici parole-chiave, quali ambizione, studio, valori familiari-etico-morali e resilienza.
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Il Generale di Brigata Gabriele Cosimo GARAU, figlio di genitori tonaresi, è nato a Sorgono il 20 novembre del 1970. Fratello di Antonio e Giorgio, si è arruolato nell'Esercito nel 1991 frequentando il CLXXIII Corso Valore presso l'Accademia Militare. Nominato Sottotenente, ha frequentato la Scuola di Applicazione (1993-1995) e – dopo la promozione al grado di Tenente – è stato assegnato all'VIII Reggimento Bersaglieri della Brigata Garibaldi dove ha prestato servizio prima come Comandante di Plotone (in IX Compagnia Diavoli), poi Vice Comandante di Compagnia (XI Compagnia Demoni) e poi Comandante della IX Compagnia.
Durante questo periodo è stato inviato in missione in Bosnia ed Erzegovina (1996-1997), Albania (1997), Macedonia (1999) e Kosovo (2000). Successivamente – in seguito alla promozione a Capitano – è stato assegnato all’XI Reggimento Bersaglieri, dove ha ricoperto l’incarico di Comandante della I Compagnia Jamiano ed è stato schierato in missione all'estero in Kosovo (2002) e Iraq (2004). Dopo aver frequentato, dal 2005 al 2006, il CXXXII Corso di Stato Maggiore, ha svolto l'incarico d Capo Ufficio Logistico del Reggimento. Durante questo periodo è stato inviato in missione in Libano (2006-2007) ed ha ricevuto la promozione al grado di Maggiore nel 2008.
Dopo aver frequentato il XII Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze dal 2009 al 2010, nel luglio dello stesso anno è stato assegnato allo Stato Maggiore dell'Esercito presso il IV Reparto Logistico. Nel 2012 – in seguito alla promozione al grado di Tenente Colonnello – è stato nominato Comandante dell’XI Battaglione Bersaglieri Caprera.
Dal 2013 al 2017 è stato Capo Sezione all’Ufficio Coordinamento Logistico dello Stato Maggiore dell'Esercito. Durante questo periodo, dall'agosto 2014 all'agosto 2015, il Gen.B. GARAU ha servito come Military Assistant/Executive Officer del XIX Comandante dell’Operazione NATO KFOR in Kosovo. Successivamente è tornato al Coordinamento Logistico dello Stato Maggiore dell'Esercito fino al 2017, quando è stato promosso Colonnello. Nello stesso anno, assegnato alla Brigata “Sassari”, è nominato Comandante del III Reggimento Bersaglieri.
Nel 2018 è stato schierato con il Reggimento in Libia come Comandante della Task Force “Ippocrate”. Nell'agosto 2019 è nominato Capo Ufficio del Comandante Logistico dell'Esercito e da marzo 2021 ha assunto l’incarico di Capo di Gabinetto del Commissario Straordinario per l’emergenza COVID 19. Nel dicembre 2021 è diventato Capo Ufficio del Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI) dove - promosso Generale di Brigata - da luglio 2023 è il Capo di Gabinetto del Commissario Straordinario alla ricostruzione del territorio delle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana.
Il Generale GARAU ha conseguito diplomi post-laurea in Scienze strategiche e un Master sempre in Scienze strategiche. L’Ufficiale, inoltre, è stato insignito di decorazioni e medaglie nazionali ed internazionali. È sposato da 25 anni con la Signora Ada, con cui ha coronato il sogno di diventare padre di Ottavio Gabriele nel 2002.