Ci sono artisti che attraversano il tempo, accompagnano la musica che arriva come un vento, che crescono con chi li ha visti nascere e vivere delle stesse emozioni che hanno saputo trasferire.

Sono patrimonio per chi ha scolpito uno spaccato di vita su una loro canzone, sensibilità che continuano a brillare al di là dei ricordi a cui si legano: sono frammenti di creatività che non smettono di generare stupore.

Ad Alghero procedono i festeggiamenti in onore del patrono Sant Miquel (che in quest’edizione si svolgono dal 17 settembre al 1° ottobre). La Fondazione Alghero, forte del contributo di Shining Production, ha voluto affidare la penultima serata a Tony Hadley, che col suo Mad about you tour festeggia i quarant’anni di carriera nel mondo della musica. L’evento, che da tempo aveva registrato il tutto esaurito, è stato un trionfo, con la folla che gremiva la città e l’anfiteatro Lo Quarter (fan e curiosi, non avendo trovato posto, si sono accalcati anche fuori dalle transenne).

Il cantante britannico, accompagnato dalla The Fabulous TH Band, si è rivelato un autentico mattatore dello spettacolo, elettrizzando un pubblico entusiasta che, come in un’ideale viaggio di gruppo, ha ripercorso gli anni ’80, dove gli Spandau Ballet (così come gli storici rivali Duran Duran) sono stati simbolo e riferimento di un’epoca sul fronte internazionale della musica new wave e new romantic.

La serata di ieri ha ricordato a molti appassionati che ben 36 anni fa, il 18 agosto del 1987, gli Spandau Ballet tennero un concerto - unico nel suo genere - presso l’acquedotto di Sassari, che fu preso d’assedio al pari – guarda caso - della stessa Alghero, ove la band risiedeva e dove si assistettero ad episodi tanto curiosi quanto al limite del delirio: blocchi stradali ed inseguimenti alla ricerca di un autografo o un semplice contatto coi propri beniamini.

Presenti in prima fila anche le istituzioni: il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore Maria Grazia Salaris ed il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, in rappresentanza dell’organizzazione assieme a Pierpaolo Carta.

New York Minute trascina immediatamente in un’atmosfera di nostalgia, vitalità e carisma, che non sembra risentire affatto né dell’operazione al ginocchio destro (necessaria dopo la caduta, in camerino a Palmi, prima del concerto di Ferragosto che Hadley ha portato avanti senza esitazione, pur seduto e con la gamba fasciata) né del recente ricovero durante una tappa in Irlanda.

Tra successi degli Spandau (Instinction, I’ll fly for you, Lifeline per citarne alcuni) e quelli della carriera solista (Alibi, Communication, Mad about you) trascorre una serata dove, nella città del corallo e a pochi passi da mare, torri e bastioni che da secoli incantano avventori d’ogni parte del globo, per circa due ore si può mettere da parte il mondo esterno coi suoi doveri e le sue preoccupazioni per lasciarsi trasportare dalle emozioni e dai ricordi. Sia che in quegli anni si fosse adulti, sia che in quegli anni non si fosse ancora nati. Perché è questa la magia che artisti del calibro di Tony riescono a regalare.

Perché sei d'oro. Sono felice che tu sia destinato a tornare, qualcosa che avrei potuto imparare. Sei indistruttibile, credici sempre, credi sempre nella tua anima. Così recita Gold, preparando il pubblico – che riserva più standing ovation e anche un pacco di dolci come simbolico omaggio - alla fine dello spettacolo.. e magari alla possibilità di una foto o un autografo con Tony, per (ri)vivere l’atmosfera di 36 anni fa...in modo più composto ed educato, ovviamente!

È sempre bello tornare in Italia, ogni volta è un’emozione diversa e ho la possibilità di cantare in posti meravigliosi! Grazie Alghero!” saluta Hadley...prima di concedersi per concretizzare la possibilità sopra menzionata...e regalare l’ennesima emozione della serata.