Sassari. "Ulteriore rissa fra detenuti , intervenute, nella giornata di ieri,  3 ambulanze del 118 per il trasporto urgente al locale Pronto Soccorso. L’Asl non attiva il PPI ( punto di primo intervento ), obbligatorio per legge e perde centinaia di migliaia di euro di contributi di quote capitali non riscosse.

La situazione nel carcere di Bancali è sempre più esplosiva a seguito della disorganizzazione sanitaria e delle inadempienze da parte dell’Asl n° 1 ."

E' quanto afferma l'ex consigliere regionale di Centro Democratico Tore Piana. 

"L’ultimo episodio di ieri- continua Piana - vede tre detenuti , trasportati d’urgenza al pronto soccorso, con tre distinte ambulanze del 118 .

Il dl 140/2011, modificati in DPR , da precise indicazioni alla Regione Sarda per predisporre le linee guida all’interno delle carceri dove con 200 carcerati obbliga l’Asl ad istituire un PPI ( punto di primo intervento in H24 ) con due infermieri per medico .

Ad oggi la Asl di Sassari non l’ha istituito!

Il Fatto gravissimo non si riscontra che sopperire alla mancanza del PPI si utilizzino le ambulanze del 118 territoriale, sguarnendo la città ed il territorio limitrofo e a costi di gran lunga superiori. Inoltre, sempre per il DL 140/2011, la Sanità Carceraria viene finanziata da contributi del ministero di Grazia e Giustizia e da parte di quote capitarie, che la Asl 1 deve richiedere il rimborso alla Asl di riferimento del territorio di residenza del detenuto; fatto grave che pare risulti che ad oggi la Asl 1 non richieda i dovuti rimborsi alle altre Asl, come ben fa la Asl 8 di Cagliari. Risulta ad oggi che delle 11 Infermiere solo 4 risultano in servizio  ed i medici convenzionati per l’assistenza ( ortopedico, dentista ecc. ) siano impossibilitati a svolgere il loro servizio per mancanza di attrezzatura.

Il Gruppo Sanità del Centro Democratico unitamente al proprio gruppo parlamentare è fortemente preoccupato per la  situazione sanitaria  all’interno del carcere di Bancali, richiede perciò l’intervento urgente del Sindaco di Sassari , in qualità di massima autorità sanitaria del territorio, della direzione Generale dell’Asl , della  Direzione Carceraria Regionale e dell’Assessore alla Sanità della Regione Sardegna."