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“Vi aspettiamo sabato 2 luglio, a Sassari, per sfilare insieme più felici e colorata che mai. Il raduno è alle ore 17, in Piazza Università. La partenza alle ore 18. All'arrivo, in Piazza d'Italia, ci sarà la lettura del documento politico e gli interventi delle associazioni. Ci sposteremo poi al Pride Village, dal 30 giugno ai Giardini Pubblici”.
Lo comunicano gli organizzatori del Sardegna Pride, la manifestazione annuale per le libertà e i diritti di persone Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer, Intersessuali e Asessuali, che quest’anno hanno voluto rendere il corteo accessibile a tutti.
Il percorso è stato studiato insieme al movimento delle persone con disabilità. "Il tema della vivibilità, ma anche dell'accessibilità di tutti gli spazi urbani per le persone con mobilità ridotta è infatti al centro del documento politico e fra le rivendicazioni del Pride, per questo ci sentiamo di rilanciarlo ora", spiega Massimo Mele, in rappresentanza del Movimento Omossessuale Sardo (MOS). Per questo gli organizzatori hanno pensato di moltiplicare i punti di partenza in considerazione della lunghezza del percorso e della viabilità di alcune carreggiate. Il corteo inizierà da piazza Università alle 18, ma con concentramento alle 17. Un secondo gruppo si unirà in Corso Vittorio Emanuele all'altezza di piazza Mazzotti e un terzo gruppo, quello con maggiori problematiche di deambulazione, potrà unirsi in piazza Castello.
"Negli scorsi giorni abbiamo lanciato una Call alle associazioni che si occupano di disabilità ma anche a quelle sanitarie, per mettere a disposizione ausili per facilitare la partecipazione ma, anche, qualche mezzo da inserire nel corteo per permettere a chi ne ha bisogno, di fare una piccola pausa sopra il mezzo senza abbandonare il corteo. Il MOS metterà a disposizione un pick-up opportunamente adibito, ma speriamo di vedere la partecipazione di altre realtà con altri mezzi di supporto", conclude Mele.