Dopo aver staccato la spina al sindaco Massimo Cannas protocollando in Comune le loro dimissioni insieme a quelle di cinque esponenti della minoranza, i quattro ex assessori della Giunta comunale di Tortolì, Walter Cattari, Lara Depau, Carlo Marcia e Bonaria Murreli, spiegano le loro ragioni in un comunicato stampa nel quale definiscono il primo cittadino "un accentratore di incarichi" accusandolo di aver governato senza alcuna condivisione con la sua maggioranza.

Cannas, scrivono, “Non rappresenta più gli intenti del patto virtualmente sottoscritto con i cittadini alle elezioni del 2019: il sindaco ha concentrato molte deleghe sulla sua persona, come la presidenza del Consiglio comunale o gli incarichi presso il Consorzio industriale e l'Unione dei Comuni Nord Ogliastra, cariche messe a disposizioni degli 'esclusi' solo oggi come contropartita per un grave atto di sfiducia da noi rappresentato". Per Cattari, Depau, Marcia e Murreli, le ragioni della crisi non sono quindi da ricercare "nel patto elettorale disatteso, come il sindaco ha dichiarato, ovvero per la necessità di fare un tagliando a metà legislatura e di sostituire gli attuali assessori con altri nomi della lista vincitrice alle elezioni".

C'è poi il "disagio degli uffici comunali". "Versano in uno stato di carenze organizzative che vanno a ritardare l'avvio di cantieri già finanziati e la continuità dell'assistenza alle fasce deboli e al sistema scolastico - denunciano gli ex assessori - per troppo tempo il sindaco ha lasciato inascoltate le nostre sollecitazioni. È in questo contesto, non condividendo più la leadership di Cannas, che insieme ai consiglieri di minoranza abbiamo deciso di dimetterci".