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Entro il mese di giugno Totò Riina dovrebbe essere trasferito nel carcere ad alta sicurezza di Bancali. La notizia è stata confermata da Pino Arlacchi, delegato ONU per la lotta contro le mafie. Con Riina, fa sapere Arlacchi, è previsto anche l'arrivo di numerosi mafiosi e camorristi.
“Occorre fermare immediatamente l’arrivo di Riina e di metà di Cosa Nostra in Sardegna -ha detto Arlacchi- e a Sassari. Bisogna opporsi con tutte le forze ad una decisione dissennata che rischia di provocare un danno gravissimo alla Sardegna sia sul piano sociale, che economico e d’immagine. E’ un errore sotto ogni punto di vista, tecnico e politico. Significa considerare la Sardegna una colonia dove tutto è consentito”.
Lo ha detto stamane a chiare lettere nel corso di una conferenza stampa radiofonica su Radiolina in collegamento da Bruxelles il professor Pino Arlacchi, esperto numero uno al mondo sul contrasto alla mafia insieme al deputato sardo Mauro Pili da anni in prima linea nel contrasto di questa decisione di trasferire in Sardegna oltre 600 mafiosi di cui 300 del regime 41 bis.