Quindici studenti, 100 ore di lavoro, competenza ed entusiasmo per un tour virtuale all'Anfiteatro Romano di Cagliari. Chiuso da tempo per lavori di riqualificazione, l'importante monumento - preziosa e rara testimonianza della Cagliari romana - sarà accessibile grazie al progetto "MonumenTOUR. GiuaLab Experience". Un viaggio immersivo in due lingue, inglese e italiano, ricco di suggestioni grazie alle foto riprodotte a 360 gradi con la tecnologia 3D che danno la possibilità di girare intorno al monumento e coglierne da vicino ogni particolare.
    Il progetto è frutto del lavoro realizzato dagli studenti delle quinte B, D e I dell'istituto Giua di Cagliari in alternanza scuola lavoro in collaborazione con l'assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Cagliari, l'associazione TAW e la società TOGO360. Grazie al MonumenTOUR e alla tecnologia del CRS4, i turisti e passeggeri che si trovano all'Aeroporto di Cagliari potranno visitare virtualmente l'Anfiteatro Romano di Cagliari tramite il Social wall del CRS4 nell'area partenze.
    "Ripulita la gradinata dalla legnaia, il lavoro più impegnativo - afferma Maurizio Chessa, assessore ai lavori pubblici del Comune di Cagliari - ora c'è da completare i lavori. A breve partirà un altro cantiere. La priorità è mettere in sicurezza il monumento. Una volta restaurato, in stretta collaborazione con la sovrintendenza, è nostra intenzione valutarne la fruibilità per le visite ma anche per gli spettacoli con una platea certo ridimensionata nel segno della compatibilità".
    L'app è fruibile su http://www.tawscuola.it/sin/it/360.html.
    "E' stato un lavoro coinvolgente che ci ha fatto amare ancora di più questo monumento. Speriamo che al più presto possa essere aperto al pubblico", dice Emmanuele De Piano a nome di tutti gli studenti coinvolti. Il tour virtuale dell'Anfiteatro era stato presentato in anteprima a Sinnova, vetrina della innovazione in Sardegna. "Un ottimo progetto di alternanza scuola-lavoro. Ci proponiamo di creare altri virtual tour", ha sottolineato il dirigente scolastico Nicola Orani.