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“Aveva gli occhi penetranti, questo fiore di gioventù del secolo scorso, quando guardava al suo tempo e al tempo che doveva venire. Ventinove anni soltanto, sopportati con fierezza lungo sentieri di pietra e di spine”, con queste parole Paolo Pillonca dipinge un ritratto di Peppino Mereu, uno dei poeti sardi più apprezzati e conosciuti.
Oggi, 11 marzo 2021, ricorre il 120 anniversario dalla morte del poeta e Tonara, il paese che gli ha dato i natali e che ha ispirato gran parte della sua produzione letteraria, gli dedica uno speciale che sarà trasmesso in diretta da Sardegna Live questa sera alle ore 21.00.
Si tratta di un viaggio condotto da Giuliano Marongiu, che ripercorrerà i luoghi della memoria di Peppino Mereu, dalla casa in cui è nato fino al cimitero in cui riposa, passando per l’abitazione di quel “Nanneddu” che tanto caro gli è stato, alla fontana di Galusè che dà il titolo ad una delle sue liriche più celebri, ai diversi spazi trasformati in versi dall’animo sensibile e ribelle del cantore tonarese.
“S’urtimu momentu” è il titolo del programma curato dal Coro Polifonico Femminile Tonara presieduto da Caterina Carboni, sostenuto dal Comune di Tonara e dalla Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai, che rievoca un passaggio de “Su testamentu” che riascolteremo nella versione dei Cordar et Cannas insieme a tanti brani recitati e cantati, tratti dal vasto repertorio del Mereu.
Interverranno, nel corso dello speciale, Gianfranco Tore (curatore dell’Opera Omnia dedicata a Peppino Mereu), Pier Luigi La Croce, Giancarlo Casula, oltre al Sindaco Pierpaolo Sau, all’Assessore alla Cultura Romina Mura e alla Presidente del Coro Caterina Carboni.