“Amare non basta”. Non basta in una vita di gioie e dolori, cadute verticali e risalite tortuose, imprevisti e svolte sorprendenti. Una vita di passioni, incontri ed emozioni come quella di Loris, protagonista nel nuovo romanzo dello scrittore e aforista cagliaritano Vincenzo Cannova, edito da Sergio Mascitti per la casa indipendente Scritto.io, sul cui sito è disponibile da ieri, 14 febbraio, oltre che su Amazon.

“Amare non basta” - La trama

E’ la storia di Loris, direttore d’orchestra cagliaritano, e della sua intensa relazione con Maria, giovane flautista veneta. La loro relazione nasce sul palco, tra le note e gli sguardi che si scambiano durante le prove. Maria è una donna affascinante, bellezza eterea e personalità forte e passionale. Diversa da Loris per temperamento – lui riservato e taciturno, lei espansiva e intraprendente – insieme si completano in un equilibrio fatto di desiderio e complicità. La loro storia cresce rapidamente, portandoli a condividere un’intimità impregnata di musica, gesti quotidiani e una profonda connessione emotiva.

Tuttavia, il rapporto tra i due non è sempre idilliaco: emergono differenze caratteriali e visioni della vita differenti. Maria, più giovane, si adatta con difficoltà alla rigidità di Loris, mentre lui fatica a esprimere pienamente i suoi sentimenti. Nonostante ciò, l’amore che li lega è più saldo delle differenze che li separano. La svolta arriva con la scoperta della gravidanza di Maria. La notizia coglie Loris impreparato, ma allo stesso tempo lo riempie di una gioia inaspettata. Da quel momento la loro vita cambia drasticamente. Loris si impegna a essere un compagno presente, cercando di supportare Maria nel percorso della maternità.

Tuttavia, l’arrivo della bambina porta con sé nuove insicurezze: Maria si sente fragile, teme di non essere una buona madre e avverte il peso della responsabilità. Loris, d’altro canto, è travolto da emozioni contrastanti e si ritrova a confrontarsi con il fantasma del proprio passato familiare, con il desiderio di non commettere gli stessi errori di suo padre, un uomo distante e assorbito dal lavoro. La nascita della piccola Iris segna un punto di svolta definitivo nelle loro vite. Loris assiste all’evento con emozione e, nel momento in cui tiene sua figlia tra le braccia per la prima volta, capisce che nulla sarà più come prima. Il rientro a casa e l’adattamento alla nuova vita familiare mettono a dura prova il loro rapporto. Maria, provata dal parto e dalla stanchezza, si sente sola e inadeguata. Loris, pur cercando di essere presente, si scontra con la propria difficoltà a gestire il cambiamento e a comunicare i suoi sentimenti.

Il romanzo esplora con delicatezza e profondità il tema della maternità, evidenziando il senso di smarrimento e le emozioni contrastanti che accompagnano l’arrivo di un figlio. Maria e Loris si trovano a vivere momenti di grande felicità alternati a difficoltà e incomprensioni. La casa, un tempo rifugio d’amore, diventa il teatro di tensioni silenziose e di notti insonni. Maria fatica a gestire le sue emozioni e avverte una crescente distanza tra lei e il compagno. Loris si rifugia nella routine e nella musica, incapace di trovare le parole giuste per rassicurarla. Il racconto riflette così il titolo, manifesto della narrazione: l’amore, per quanto intenso, non è sufficiente per superare le difficoltà della vita. Serve impegno, comprensione reciproca e la capacità di crescere insieme.

L'autore

Nato a Cagliari il 14 gennaio 1979, Vincenzo Cannova da 26 anni fa parte della banda della Brigata Sassari, con cui suona il corno francese e is Launeddas. Oltre a prendere parte alla maggior parte delle più importanti manifestazioni folkloristiche della Sardegna, ogni anno si esibisce davanti alle più alte cariche dello stato nella parata del 2 Giugno, e ha suonato per Papa Francesco in piazza San Pietro.

Da anni è un compositore acclamato che firma i brani dei maggiori cantanti isolani. Dal 2012 inizia a scrivere aforismi, vedendo sensibilmente aumentare il suo seguito sui social fino ai suoi attuali 200mila follower sulle piattaforme e più di un milione di interazioni giornaliere nei suoi profili. Nel 2018 riceve la menzione speciale nel più importante concorso internazionale di aforismi, “Torino in sintesi”.

Nel 2022, infine, diventa testimonial della casa editrice Scritto.io, con la quale ha pubblicato la sua prima raccolta di aforismi, dal titolo “È la donna che sceglie”.

Fra realtà e finzione

Dal romanzo traspaiono numerosi elementi affini alla vita dell’autore (nonostante non si tratti di un racconto autobiografico), che così come il protagonista del suo libro è profondamente legato alla sua terra d’origine, la Sardegna. Cannova è nato e cresciuto a Cagliari, stessa città in cui sono ambientate le vicende di Loris, e il romanzo stesso è un omaggio alla cultura e alle tradizioni dell’Isola.

Uno degli aspetti più evidenti è il ruolo della musica, filo conduttore sia della vita di Cannova che di quella di Loris. L’autore è un musicista affermato, suona il corno francese e le Launeddas nella banda della Brigata Sassari e ha avuto esperienze di rilievo; Loris, invece, è un direttore d’orchestra, figura centrale del romanzo, e la sua carriera musicale definisce il suo modo di vivere e relazionarsi con il mondo. In entrambi i casi non è solo un mestiere, ma una vera e propria vocazione.

Un altro elemento in comune è la combinazione di musica e scrittura: Cannova è un compositore acclamato, autore di brani per alcuni dei maggiori artisti sardi, ma è anche uno scrittore di aforismi di successo, con un seguito importante sui social. Anche nel romanzo, la scrittura assume un ruolo significativo: la narrazione è arricchita da uno stile lirico, poetico e profondo, che richiama la sensibilità del romanziere verso le parole e le emozioni. Non a caso, Cannova ha iniziato come autore di aforismi, e nel romanzo ogni capitolo è anticipato da una breve riflessione, quasi aforistica, che introduce il tema centrale.

Come molti artisti, inoltre, anche Cannova ha avuto un percorso di crescita, passando dalla musica alla scrittura e affermandosi in entrambi i campi. Lo stesso accade a Loris, che nel corso del romanzo affronta una trasformazione profonda, da uomo indipendente e focalizzato solo sulla sua carriera a padre e compagno consapevole.

Le connessioni tra “Amare non basta” e la vita dell’autore sono significativamente presenti in ogni riga dell’opera. Il romanzo sembra essere un’estensione della sua esperienza artistica, in cui la musica, la scrittura e la sua terra si intrecciano per creare una storia che riflette le passioni e i valori dello scrittore. La figura di Loris, pur essendo un personaggio di finzione, appare in stretta sintonia con quella di Cannova: un uomo che vive con l'arte e per l’arte e che, nel suo percorso di crescita, scopre l'amore e lo rafforza, impreziosendolo, con tutte le esperienze vissute e condivise.