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Nel corso della mattinata odierna, i militari del R.O.S. hanno terminato l’esecuzione di quanto disposto dal decreto di confisca di beni mobili ed immobili emesso, nel mese di maggio2018, a carico del noto pluripregiudicato ogliastrino, Sandro Aru e della sua ex convivente Daniela Caboni, originaria di Busachi (OR).
Il provvedimento oblatorio, già esecutivo, è stato notificato alla donna ed al suo ex compagno che, attualmente, è detenuto – in regime di custodia cautelare – nel carcere di Uta, dove si trova ristretto dal 28 febbraio scorso quando fu nuovamente arrestato dai Carabinieri, poiché fortemente indiziato del delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina.
La requisizione, già formalmente comunicata al Ministero dell’Interno ed all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione dei Beni Sequestrati alla Criminalità, riguarda un’abitazione con un annesso garage sita nel Comune di Senorbì (CA), una polizza assicurativa, un’autovettura ed un ingente somma di denaro (oltre 710mila euro); il contante e gli altri beni confiscati ammontano ad un valore complessivo superiore agli 850mila euro.
L’operazione in argomento costituisce l’atto finale di un lungo e complesso iter investigativo avviato nel mese di Novembre 2013 dal R.O.S. e dal N.O.R.M. della Compagnia di Cagliari: nel mese di dicembre 2016, la Procura cagliaritana – concordando pienamente con l’ipotesi prospettata nel corso delle indagini – aveva ritenuto che i beni sequestrati preventivamente fossero il frutto delle grosse attività delittuose condotte dall’Arzu nel corso degli anni e quindi, tenuto conto della sproporzione esistente tra i beni posseduti e le modeste attività remunerative lecite condotte dall’uomo, aveva promosso la confisca.