I Carabinieri del N.A.S. di Cagliari, al termine delle indagini condotte dalla locale Procura, supportati dai militari del Comando Provinciale Carabinieri, nella mattina del 6 febbraio hanno dato esecuzione ad una serie di perquisizioni personali e domiciliari smantellando un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo su tutto il territorio regionale e con legami commerciali anche all’estero.

Le indagini sono state avviate nel 2020 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti rinvenuti in possesso di un soggetto gravitante nel mondo del culturismo, impiegati dallo stesso in funzione di alcuni concorsi agonistici nel settore. La Procura, condividendo l’impianto investigativo delineato dai militari, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei sette principali indagati – figure cardine del traffico illecito – i reati ipotizzati di traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione.

Nel corso dell’operazione, i militari hanno tratto in arresto due persone, denunciandone altre cinque, tutte indagate a vario titolo per detenzione di stupefacente (nandrolone, cocaina e marijuana), possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, nonché per averne fatto uso in di gare agonistiche. Dall’inizio dell’indagine sono complessivamente sette gli indagati, accusati di aver anche commercializzato tali sostanze e aver esercitato la professione medica – senza averne titolo – prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti.

Le investigazioni avrebbero consentito di ricostruire il modus operandi rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, sarebbero state commercializzate sull’intera isola, per poi essere destinate ad altri venditori e a sportivi ed atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione delle gare agonistiche.
Ingenti sostanze dopanti e stupefacenti sarebbero sottoposte a sequestro al termine delle perquisizioni (252 fiale di nandrolone, sostanza ad azione anabolizzante e stupefacente, 378 fiale di sostanze anabolizzanti di varie specialità medicinali, 6.300 compresse, vari dispositivi per l’inoculamento,gr.10 di cocaina e 110 di marijuana e materiale vario per il taglio ed il confezionamento), nonché una rilevante somma di denaro (oltre 13.000 euro in contanti) sequestrata e ritenuta provento dei reati contestati.

Nel complesso il valore commerciale delle sostanze sequestrate, particolarmente dannose per la salute, sarebbe di circa 85mila euro.