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Dal 1 luglio al 30 agosto 2023 il traffico complessivo (arrivi e partenze) nei tre aeroporti e nei quattro porti della Sardegna ha raggiungo la cifra record di 5.401.295 passeggeri; nello stesso periodo di riferimento, nel 2022 erano 5.337.037, mentre nel 2019 si sono fermati a 5.191.285.
Anche gli arrivi non sono mai stati in numero così elevato: dal 1 luglio al 30 agosto 2023 i passeggeri sbarcati negli scali portuali e aeroportuali dell’Isola sono stati complessivamente 2.738.835; nel 2022 erano 2.597.022 e nel 2019 sono stati 2.626.901.
Nel periodo luglio-agosto 2023, il traffico dell’aeroporto di Cagliari ha raggiunto la cifra di 1.189.583 (40.149 passeggeri in più rispetto all’analogo periodo 2022 e 16.799 rispetto al 2019). Gli arrivi di luglio e agosto 2023 al Mario Mameli sono stati 599.842 (19.593 in più rispetto al 2022 e 10.951 rispetto al 2019).
Nell’aeroporto di Olbia, il traffico complessivo luglio-agosto 2023 è stato pari a 1.390.397 (49.855 passeggeri in più del 2022 e 172.488 in più del 2019). Gli arrivi di luglio- agosto 2023 sono stati 696.953 (26.289 in più rispetto al 2022 e 88.966 in più rispetto al 2019).
Ad Alghero, luglio-agosto 2023 ha registrato un traffico complessivo (arrivi più partenze) di 420.408 (21.654 passeggeri in meno rispetto al 2022 e 4.607 in più rispetto al 2019). Gli arrivi nello scalo algherese, nel medesimo periodo di riferimento, sono stati 212.266 (9.977 in meno rispetto al 2022 e 3.878 in più rispetto al 2019).
Nei porti di Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci, nel periodo luglio-agosto 2023 si è registrato un traffico complessivo (arrivi più partenze) di 2.422.907 passeggeri (17.908 in più rispetto al 2022 e 38.116 in più rispetto al 2019). Gli sbarchi luglio-agosto 2023 sono stati (sempre con riferimento ai quattro scali portuali) 1.240.774 (8.117 in più rispetto al 2022 e 19.139 in più rispetto al 2019).
«Ancora una volta i dati del traffico passeggeri e i volumi degli arrivi in Sardegna, nei due mesi di punta della stagione turistica, certificano un risultato mai ottenuto prima – ha dichiarato l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – superiore non soltanto allo scorso anno, ma anche a quello della stagione 2019».
«Non nego criticità e disagi – ha spiegato l’esponente della giunta del presidente Solinas - così come è auspicabile un miglioramento complessivo dei servizi di trasporto sia aerei che navali, ma le mistificazioni e le strumentalizzazioni che continuiamo a registrare anche in queste ultime ore, non portano alcun beneficio alla Sardegna e tantomeno migliorano la qualità della vita nella nostra Isola, così come non fanno crescere le quote di quel diritto alla mobilità e alla continuità territoriale che a più riprese è invocata e della quale c’è ancora estremo bisogno».
«Alla Sardegna serve, infatti, più unità di popolo e di intenti – ha concluso Moro - per difendere quelle garanzie e quelle specificità derogatorie rispetto al libero mercato che con impegno e fatica, da più di vent’anni a questa parte, siamo riusciti ad ottenere, dallo Stato Italiano e dall’Europa. Tutele che talvolta percepiamo come non del tutto sufficienti a compensare la nostra condizione insulare e che certamente meritano nuovi strumenti e una rinnovata collaborazione con il governo e con la commissione europea, per rafforzare e migliorare la rotta intrapresa nel verso dello sviluppo economico e della crescita sociale e culturale che, come è noto, per la Sardegna, passa per lunghi tratti proprio dall’efficienza dell’intero sistema dei trasporti».