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Avevano 15 e 16 anni le due sorelle di origini sarde morte dopo essere state investite da un treno a Riccione. Alessia e Giulia Pisanu abitavano con la famiglia a Madonna di Castenaso (Bologna). Il padre delle vittime, Vittorio, di Senorbì, si era trasferito al nord per lavoro da circa trent'anni.
Il dramma si è consumato alle 7 del mattino del 30 luglio, quando le due ragazze sono state notate da alcuni passanti mentre attraversavano i binari. Avevano passato la notte fuori con gli amici e probabilmente erano dirette in stazione per prendere il treno che le avrebbe riportate a casa. Alcuni testimoni hanno raccontato che una delle due sorella sembrava barcollare, una delle due sarebbe stata vista addirittura seduta sul binario mentre l'altra la invitava ad alzarsi. Improvvisamente si è udito il fischio di un treno Frecciarossa in arrivo. Troppo tardi: Alessia e Giulia sono state travolte.
Il padre ha raggiunto il luogo dell'incidente nel primo pomeriggio per effettuare il difficile riconoscimento, reso possibile solo da un cellulare danneggiato appartenente a una delle ragazzine. Nei profili social delle sorelle Pisanu il racconto di un'adolescenza che le stava vedendo sbocciare: a giugno le vacanze in Sardegna, tra Costa Rei e Senorbì, ignare della triste sorte che le attendeva.
Sul posto hanno operato la Polfer, gli agenti della Questura, la scientifica della Polizia di stato, i carabinieri di Riccione e i vigili del fuoco di Rimini.