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E' accusata di omicidio volontario la mamma di 36 anni di Orgosolo che venerdì pomeriggio si è gettata nelle acqua gelide del lido di Orrì, a Tortolì, con i suoi due figli di 3 e 4 anni, la più piccola è morta durante il trasporto in ospedale.
Cambia, dunque, l'imputazione per la donna: da omicidio colposo a omicidio volontario aggravato.
La nuova ipotesi di reato è stata formulata oggi dal sostituto procuratore di Lanusei, Luisa di Nella, alla luce degli ultimi elementi raccolti sulla tragedia dagli uomini della Squadra Mobile di Nuoro guidati dal vice Questore aggiunto Fabrizio Mustaro.
La mamma si sarebbe gettata volontariamente in acqua nel disperato tentativo di uccidersi insieme ai due figlioletti. Ancora ricoverata sotto choc nel reparto di psichiatria dell'ospedale San Francesco di Nuoro, solo ieri sera, con l'aiuto di uno psicologo, ha appreso la drammatica notizia della morte della bambina e nelle prossime ore, non appena i medici daranno il loro assenso, sarà interrogata dagli inquirenti. Migliorano intanto le condizioni del piccolo di 4 anni: dovrebbe essere dimesso oggi dall'ospedale. E nel pomeriggio si chiariranno le cause esatte del decesso della bambina: sarà l'autopsia dell'anatomopatologo Vindice Mingioni a stabilire se è morta per annegamento o per ipotermia.