Dopo i blocchi degli autotrasportatori nei porti della Sardegna, adesso alcune merci potrebbero subire un nuovo stop a causa dei ritardi per la concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci tra Civitavecchia, Arbatax e Cagliari e viceversa nell'ambito della gara per la continuità territoriale marittima. Il bando è scaduto lo scorso 28 febbraio, con la partecipazione della Grimaldi come unico operatore, ma da allora non è stato ancora aggiudicato.

Domani scadrà l'accordo ponte con il quale la stessa Grimaldi ha effettuato la tratta tra gli scali sardi e quello laziale dal 23 settembre a oggi. Impossibile prenotare sul sito della compagnia di navigazione, mentre l'unica novità che arriva da Invitalia (gestore della gara per il Mims) riguarda il fatto che il Responsabile della Funzione Investimenti Pubblici (già Competitività Infrastrutture e Territori) dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A., ha ammesso martedì scorso la Grimaldi "alla fase successiva della procedura".

E' in corso, dunque, una verifica dei requisiti tecnici dell'operatore commerciale che sino ad oggi ha garantito il servizio. Si tratta, evidentemente, di requisiti che sono diversi tra l'accordo tra le parti stipulato a settembre e il bando da assegnare e pari a 19 865 707.31 euro, con costi operativi stimati nel per l'intera durata della concessione (12 mesi) in 21.746.478,04 euro.

Nel frattempo passeggeri, auto, tir e semirimorchi con merci da domani saranno fermi in banchina a Cagliari e per poter arrivare nella Penisola via mare dovranno spostarsi verso lo scalo di Olbia.