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È morto per asfissia, mentre con una bacinella d'acqua tentava di spegnere l'incendio che si è sviluppato nello studio del suo appartamento, poco dopo le 5 del mattino, forse dopo aver dimenticato una stufetta accesa.
Il corpo di Giampiero Cancedda il 74enne di Nuoro ritrovato dai vigili del fuoco qualche ora dopo privo di vita, nel suo appartamento di via Catte, era adagiato nel soggiorno, la stanza contigua allo studio. L' ambiente probabilmente si era saturato dei gas sprigionati dall'incendio le cui fiamme uscivano dalla finestra dello studio e sono state notate dalla squadra Volanti della Questura di Nuoro. Una situazione che non ha lasciato scampo all'uomo in quel momento solo in casa visto che la moglie si trovava fuori Nuoro. Questa la ricostruzione dei Vigili del fuoco e degli uomini della squadra Volante della Questura di Nuoro dopo le bonifiche dell'appartamento e il rientro a casa degli inquilini della palazzina, evacuati all'alba dalle loro abitazioni.
L'ipotesi della stufetta dimenticata accesa sembra plausibile: i vigili infatti hanno trovato all'interno dello studio due stufette, ma non si esclude che a provocare l'innesco dell'incendio sia stato un corto circuito dell'impianto elettrico. Sul posto è arrivato il magistrato di turno della Procura di Nuoro che in queste ore dovrà decidere se disporre nuovi accertamenti e l'autopsia sul corpo del 74enne.