Stefano Pistis aveva 45 anni, era originario di Sant'Anna Arresi e apparteneva al Terzo Reggimento bersaglieri della Brigata "Sassari". È la vittima dell'incidente stradale verificatosi ieri pomeriggio sulla SS 131, all'altezza di Tramatza.

Il militare dell’Esercito viaggiava a bordo di un furgone Lince insieme al collega Roberto Calaresu, 47 anni, e si stava dirigendo a Olbia. Arrivato all'altezza del chilometro 102, una delle ruote del Lince sarebbe esplosa e il furgone blindato si è ribaltato. Caleresu è rimasto bloccato all’interno, mentre Pistis è stato parzialmente sbalzato dall’abitacolo ed è stato schiacciato. L’incidente è avvenuto intorno alle 17.

Nonostante gli immediati soccorsi, a lanciare l’allarme sono stati i colleghi di un altro veicolo, per Stefano Pistis non c’è stato nulla da fare. Il militare ferito, invece, è ricoverato all'ospedale Brotzu di Cagliari, non sarebbe in pericolo di vita.

“Il graduato Stefano Pistis ha dedicato la propria vita al servizio, inizialmente come paracadutista della Brigata "Folgore" e poi nei ranghi del 3° reggimento bersaglieri. Generoso, gioviale, altruista, collaboratore instancabile, preciso e affidabile. Lascia un vuoto incolmabile”, le parole di vicinanza arrivate dal comandante della Brigata Sassari, il generale Stefano Messina, e dal comandante del 3° reggimento bersaglieri, il colonnello Alessandro Latino.

Dolore e vicinanza alla famiglia anche da parte del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello: “È con immenso dolore che rivolgo, a nome di tutta la famiglia dell’Esercito e mio personale. L’Esercito ha immediatamente attivato ogni forma di supporto e sostegno ai familiari del militare deceduto, nella consapevolezza del terribile momento che stanno attraversando. Al militare ferito nell’incidente, auguriamo una pronta guarigione con la speranza di poterlo riavere al più presto tra noi”.