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“Siamo consapevoli – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, Presidente Regionale di Confartigianato Trasporti e VicePresidente Nazionale -- della drammatica situazione economica del Paese, ma siamo anche coscienti delle difficoltà del nostro settore che continua a perdere posizioni sia in ambito nazionale sia comunitario ed internazionale. Abbiamo mostrato forte senso di responsabilità nei confronti dei trasportatori, del Governo e di quelle forze sociali che manifestano di perseguire interessi non chiaramente riconducibili a quelli dell'autotrasporto conto terzi”.
“Nel protocollo d'intesa che abbiamo siglato con il Governo, nelle persone del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e del Sottosegretario Rocco Girlanda – spiega il Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna - ci sono importanti aspetti economici per la categoria del valore di 330 milioni di euro, la conferma del rimborso delle accise, e aspetti riguardanti il confronto tecnico già avviato con un calendario di incontri sui controlli del cabotaggio, le modalità di pagamento delle fatture, il protocollo neve e il calendario dei divieti di circolazione”.
Il Presidente Mellino, inoltre, sottolinea l’importanza della riforma dell'Albo nazionale dell’autotrasporto perché la sua gestione, dopo decenni, viene ricondotta nell'ambito delle competenze dello Stato con l'assunzione di responsabilità delle Associazioni dei vettori in esso rappresentate. In questo modo, la riforma avrà molti effetti sull’attività delle imprese di autotrasporto: dal rispetto della deontologia professionale alla verifica costante dei requisiti per l'accesso al mercato e alla professione, alla determinazione di un equilibrato rapporto aziendale tra capitale, lavoro e mezzi tecnici.
Confartigianato Trasporti Sardegna si impegnerà per perseguire gli obiettivi definiti nel protocollo con la garanzia del Ministro Lupi e Sottosegretario Rocco Girlanda per difendere l’identità e lo sviluppo delle imprese dell’autotrasporto di merci in conto terzi.
I dati dell’Autotrasporto in Sardegna
Il trasporto delle merci in Sardegna conferma il trend negativo degli ultimi anni.
Lo provano i dati regionali del settore (di Albo Autotrasporto e Ufficio Studi Nazionale Confartigianato) che al primo gennaio 2013, vedono registrate 3.549 imprese con veicoli con un calo del 3,53% rispetto al 2011, a dimostrazione di come le imprese del settore continuino, ormai da 5 anni, a consegnare i libri contabili in tribunale.
Nel 2011, le iscrizioni furono solo 11 con ben 190 cancellazioni, per un saldo negativo di 167 unità. Nel 2012 , la leggera frenata: a fronte di 74 iscrizioni, le chiusure registrate furono 158, per un bilancio totale negativo di 84 unità.
Tra le nuove province, nel 2012, saldo positivo solo per Olbia-Tempio (+4 unità) e Medio Campidano (+1) mentre negative tutte le altre: Sassari (-25), Cagliari (-22), Oristano (-20), Nuoro (-18), Carbonia-Iglesias (-4).
Molto negativa la dinamica di crescita; il raffronto tra il 2012 e il 2011, nei vecchi confini provinciali, vede un -6,38% a Sassari, un -3,77% a Nuoro, un -2,59% a Cagliari e un -1,39% a Oristano.