<<C’è un patrimonio da salvare nell’ambito del trasporto pubblico locale>>. L’allarme è lanciato da Gianluigi Rubiu – capogruppo dell’Udc in Consiglio Regionale – che si muove al capezzale dell’Arst, l’azienda isolana che conta oltre 2500 dipendenti.

L’esponente centrista ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore dei trasporti Massimo Deiana sulla situazione della società.

<<Si tratta di un importante risorsa pubblica per la nostra Isola – si legge nel documento di Rubiu – che gestisce la quasi totalità delle autolinee extraurbane, il trasporto urbano su gomma in alcuni Comuni, oltre alla rete ferroviaria a scartamento ridotto, i servizi di metrotranvia di Cagliari e Sassari. Non si dimentiche anche il Trenino Verde che opera in ambito turistico con il collegamento tra diversi centri di interesse ambientale e culturale. Ebbene, da un incontro tenutosi gli scorsi giorni tra i sindacati e i vertici dell’azienda regionale di trasporto sarebbe scaturito fuori un quadro allarmante che desta grande preoccupazione per le prospettive dell’azienda. Di fatto, ai rappresentanti dei lavoratori sono state confermate, le indiscrezioni, addirittura in peggio, sulla drammatica situazione finanziaria dell’azienda che, in meno di un anno - tra novembre 2013 e settembre 2014 - è passata da un credito vantato nei confronti della Regione di 70 milioni di euro all’attuale di oltre 90 milioni di euro>>.

Rubiu mette in guardia la Giunta capeggiata dal governatore Pigliaru. <<Non è concepibile assistere al decadimento di questa azienda senza che si faccia nulla – sottolinea il consigliere regionale dell’Udc -  Non è inoltre ammissibile il forte ritardo di non erogazione dei contributi in conto esercizio. Non basta. Sembra assurdo che non vengano assegnate le risorse necessarie per gli investimenti su infrastrutture e materiale rotabile>>.

L’appello è chiaro: <<L’Arst è una delle aziende modello in Sardegna. Si potenzi il suo ruolo – conclude Rubiu – soprattutto nelle zone maggiormente a rischio. Il Sulcis Iglesiente, ad esempio, avrebbe necessità di un incremento di tratte per la zona di Cagliari e dell’area vasta, visto che una larga fetta di studenti frequenta l’ateneo del capoluogo e un grande numero di lavoratori pendolari usufruisce del servizio>>.