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Il Consigliere regionale dei Progressisti, Gianfranco Satta, ha presentato un’interrogazione su contributi assegnati ai Comuni per la gestione del servizio di trasporto scolastico 2019-2020.
La richiesta intende chiarire, spiega Satta, “Se per il periodo di blocco delle attività didattiche dovute all’emergenza da Covid-19, e quindi di sospensione dei trasporti, i Comuni committenti del predetto servizio possano non procedere alla decurtazione del corrispettivo a prescindere dal criterio di computo a corpo o a chilometro”.
L’intento dell’interrogazione, aggiunge, è quello di “Scongiurare una crisi del comparto, che si sommerebbe ad una condizione generale già complicata per tutto il settore”.
“Tenuto conto – sottolinea Satta – che l’interruzione dei servizi di trasporto scolastico, già definiti dai soggetti gestori sulla base dell’intero periodo dell’anno scolastico canonico, interviene per motivazioni non imputabili agli stessi gestori, appare reale il rischio di dissesto economico-finanziario delle aziende coinvolte, generalmente di dimensione medio-piccola, con conseguenti ricadute negative anche in termini occupazionali. Tra l’altro, una sopraggiunta crisi dei soggetti gestori coinvolti potrebbe generare un ulteriore blocco del trasporto degli alunni una volta riaperte le scuole, creando così un danno formativo e sociale di enormi proporzioni per la Sardegna. Per tali ragioni chiediamo all'Assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, se i Comuni assegnatari di dette risorse e committenti del servizio di trasporto scolastico, possano procedere alla liquidazione del corrispettivo, senza applicare alcuna decurtazione”.