Trasformare il paese in un museo a cielo aperto. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Tonara e della Pro loco, che dal 23 sino al 28 maggio scorso hanno dato vita alla prima edizione del Festival di Arte Pubblica “Tonara in contemporanea”. 

Per cinque giorni sono stati “arruolati” tre street artist che hanno realizzato alcuni murales che raccontano la storia, le tradizioni, la vita quotidiana del centro della provincia di Nuoro di circa 2000 abitanti, famoso per il suo torrone e per avere dato i natali al poeta Peppino Mereu. 

Si tratta di un progetto che ha coinvolto l’intera comunità e attraverso il quale si è voluto esprimere la propria identità e i propri valori in uno splendido colpo d’occhio che porta a riflettere e che attira l’attenzione del visitatore. 

Passeggiando per le vie del paese è possibile dunque vedere e apprezzare  le opere di Luis Gomez de Teran, 36enne nato in Venezuela, che ha realizzato un murale dedicato al grande  poeta tonarese; di Jerico, 22 anni, filippino di nascita, che ha realizzato una rappresentazione ispirata alle opere dello stesso Peppino Mereu e, infine, di Libertà, 34 anni, nata a Empoli, il suo è un dipinto a tema naturalistico, in omaggio al torrone di Tonara.

(Jerico)

Il progetto ha visto anche il diretto coinvolgimento di due classi dell'Istituto d'Arte "Carlo Contini" di Oristano, giunti a Tonara per conoscere gli artisti, apprendere le loro tecniche, prendere confidenza con i pennelli e per cimentarsi in un'opera di loro ideazione.

Hanno assistito ai lavori anche gli alunni del Tecnico Industriale "Antonio Gramsci", a indirizzo chimico, che si sono immersi nel magico mondo dei colori e delle diverse espressioni artistiche.

L’Associazione Turistica Pro loco di Tonara, ideatrice dell’evento, ringrazia “ tutti i tonaresi che spontaneamente e con affetto si sono stretti intorno agli artisti che hanno realizzato i quattro murales che ora impreziosiscono le pareti della palazzina IACP a Tonara, in Via Dante, e dei locali della piscina a Latzarinu, il muro del Teatro a S’Istradoneddu e quello lungo la Via San Gabriele, di fronte alla Parrocchia”.

“Grazie per aver fatto sentire a questi giovani artisti che arrivavano da diverse parti del mondo la vicinanza e l’affetto della nostra comunità. Vale la pena di ricordare – continua la Pro loco - che lo scopo dell’iniziativa, oltre che rendere più belli alcuni angoli del paese e raccontare attraverso le immagini alcuni aspetti di Tonara, era proprio quello di coinvolgere il paese in una manifestazione artistica di grande respiro e stimolare gli artisti locali verso nuovi orizzonti. Siamo certi che qualora il Festival divenga un appuntamento annuale, Tonara, con la sua cultura che si fonda sull’ospitalità e l’apertura alle manifestazioni dell’arte e del pensiero, saprà trovare il modo per favorire un'integrazione sempre più profonda con gli artisti forestieri e regalare loro momenti di grande socialità”.?

Orgogliosa del successo dell'iniziativa il sindaco Flavia Loche che ringrazia “la Pro loco per l'idea grandiosa, gli organizzatori, gli artisti intervenuti, i Dirigenti, gli insegnanti e gli studenti, gli assistenti, tutte le attività commerciali e gli abitanti di Tonara che si sono resi disponibili in queste lunghe ma indimenticabili giornate”.

“La nostra intenzione – spiega il primo cittadino -  è quella di creare un percorso turistico museale anche a cielo aperto, valorizzando, oltre che queste pitture murarie, anche le statu