Ieri mattina a Cagliari sindaci e amministratori si sono riuniti per firmare l'atto costitutivo del Gasi, Gestioni autonome servizio idrico.

Nel mirino la legge regionale recentemente approvata che istituisce l'ente di governo dell'ambito unico territoriale sardo.

L’obiettivo è chiedere un immediato intervento legislativo che consenta di andare avanti con le gestioni dirette.

"La legge nazionale - ha spiegato Giovanni Ruggeri, consulente del neonato Comitato del no - consente qualche deroga. Ma la porta aperta dalla normativa ora viene chiusa dalla legge regionale. Tutte le altre Regioni, eccetto la Puglia, hanno fatto scelte diverse. Pensiamo a un consorzio di comuni che non vogliono stare sotto Abbanoa".

Fra i trenta comuni che hanno aderito, c’è anche Fluminimaggiore: "Gestiamo autonomamente l'acqua - ha detto il sindaco Ferdinando Pellegrini - senza chiedere un centesimo alla Regione. Con Abbanoa salirebbero automaticamente tariffe e costi per gli allacci: qualcuno potrebbe non farcela a sostenere le spese. Per questo ci impegneremo in una battaglia su tutti i fronti. Prontissimi, naturalmente, a fare ricorso al Tar".