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Non ha fatto nulla di illegale, e infatti non è stato denunciato, ma ha sicuramente rimediato una figuraccia il trentenne oristanese sorpreso martedì scorso a scaricare video a luci rosse durante le sedute del Consiglio comunale approfittando del wi-fi gratuito disponibile nell'aula non solo per i consiglieri ma anche per il pubblico.
Il sospetto che quell'assiduo frequentatore delle riunioni del Consiglio fosse interessato a ben altre cose che le discussioni e le polemiche tra maggioranza e opposizione, era forte già da qualche tempo. Salvo rare occasioni i banchi riservati al pubblico sono infatti scarsamente frequentati.
Lui invece c'era quasi sempre: armato di tablet e portatile si sistemava sempre in posizione molto defilata e scaricava video hard. Martedì ha fatto la stessa cosa. E' arrivato e si è seduto dove nessuno poteva sbirciare sullo schermo di tablet e portatile collegati alle prese elettriche della sala. Stavolta, però, il vigile urbano in servizio ha detto stop.
Si è avvicinato e non potendo fare altro, perché il fatto di guardare o scaricare film porno durante le sedute del Consiglio comunale, seppur sconveniente e poco elegante, non è un reato, lo ha identificato e invitato a staccare le prese. Questo pomeriggio alla seduta dell'aula cominciata alle 18, il posto che occupava solitamente il trentenne era vuoto.