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Quattrocento agenzie di viaggio. E, dopo quarantena e lockdown, ora ci sono oltre duemila posti di lavoro a rischio. "Una situazione eccezionale – ha spiegato Mariano Pinna all'Ansa Sardegna - c'è tutto un settore in crisi: oltre i titolari e i dipendenti c'è da considerare anche l'indotto. Qualcuno deve fare qualcosa".
Loro, gli agenti di viaggio, il loro punto di vista lo hanno espresso “abbandonando” simbolicamente la scalinata di Bonaria con decine di trolley da viaggio. In ognuna un messaggio. La parola che ricorre di più è semplice ma va dritta al cuore del problema rispetto. Per la manifestazione di oggi sono arrivati in pullman da tutta la Sardegna. Uniti più che mai.
Il presidio – così come riportato da Ansa Sardegna - è stato organizzato dalla Fiavet. Ma alla protesta si sono unite anche le agenzie di viaggio indipendenti. I manifestanti, circa duecento, si sono poi trasferiti in piazza San Cosimo (nella foto di copertina), per fare rumore con slogan e fischietti. Le richieste sono state rese pubbliche dal presidente della Fiavet Pileri: un contributo a fondo perduto ad agenzia per far fronte alle spese come affitti e utenze, la proroga della cassa integrazione non al termine dell'8 luglio, ma almeno a fine agosto. "O ancora meglio- ha spiegato nei giorni scorsi Pileri annunciando la protesta- se si riuscisse a prorogarla fino al mese di settembre, per poter evitare licenziamenti".
La Fiavet – si legge sempre nell’agenzia dell’Ansa Sardegna - chiede una svolta. "I collegamenti, da sempre nodo cruciale, impediscono di fatto l'outgoing e per quel che attiene l'incoming le nostre attività rappresentano il vero collante di tutti i servizi per proporre pacchetti. Quindi chiediamo che ci venga riconosciuto il giusto valore del nostro lavoro, svolto con professionalità e responsabilità- questa la rivendicazione -. La legislazione impedisce di assemblare più di due servizi per cui il nostro ruolo è fondamentale per unire e catalizzare hotel, trasporti, voli, traghetti, guide, tour, ristorazione e tutto quello che serve a tenere in piedi la complicata filiera".