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"Ormai le violenze in danno dei viaggiatori e del personale che lavora nel settore del trasporto pubblico sono all’ordine del giorno e in crescente aumento. Nei social vengono diffuse immagini di inaudita violenza contro controllori, capitreno e passeggeri. Violenze operate da giovani e adulti per futili motivi. Molto spesso la semplice richiesta di esibizione del documento di viaggio a chi ne è sprovvisto scatena una ingiustificata aggressione. L’aumento delle aggressioni in danno del personale che lavora nei treni e nei mezzi di trasporto pubblico ha assunto carattere emergenziale e desta grave allarme sociale ed una sensazione di insicurezza generale in chi giornalmente viaggia sui treni italiani o su altri mezzi pubblici di trasporto. In più occasioni, solo l'intervento tempestivo di passeggeri appartenenti all’Arma dei Carabinieri ha scongiurato il verificarsi di gravi fatti di sangue. Le aggressioni a equipaggio e capotreno, che cercano di far rispettare le norme, sono innumerevoli e si verificano in tutto il territorio nazionale", la denuncia arriva dal Segretario Regionale del SIC Sardegna Michele Tangianu, che chiede alla Presidente della Regione Sardegna la stipula di un protocollo d’intesa affinché i Carabinieri abbiano libero accesso ai trasporti pubblici dell’Isola. "Non si può rischiare la morte per svolgere il proprio lavoro in un servizio essenziale per i cittadini".
"Il livello di sicurezza nelle Stazioni ferroviarie e all'interno dei treni è arrivato alla soglia minima e questo andazzo è inaccettabile. Il Carabiniere che viaggia nei treni in uniforme o in abiti borghesi libero dal servizio non esita ad intervenire per ripristinare la legalità ed il rispetto delle basilari regole di convivenza. L'incremento dei passeggeri appartenenti all'Arma dei Carabinieri all'interno dei treni e dei mezzi di trasporto pubblici è da ritenersi una valida soluzione per arginare il fenomeno e per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, nella considerazione che la stragrande maggioranza degli utenti soffre della situazione che causa un senso di diffusa insicurezza. I Servitori dello Stato, animati da un forte senso del dovere, utilizzano i treni italiani per raggiungere le sedi di servizio e per rientrare a casa a fine lavoro. Il Sindacato Indipendente Carabinieri ritiene che tutti gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri che utilizzano i treni e altri mezzi pubblici meritino di effettuare il viaggio gratuitamente. Allo stato attuale, solo in poche regioni italiane, gli appartenenti alle Forze di Polizia viaggiano gratuitamente a bordo dei treni locali e/o altri mezzi pubblici. Alla luce di quanto esposto - conclude Tangianu - il SIC chiede a Lei, On. Guido Crosetto, di volere avviare un immediato confronto con i Presidenti delle Regioni Italiane affinché vengano sottoscritti protocollo d'intesa con le Società che gestiscono il trasporto pubblico e venga concesso ai Carabinieri di viaggiare gratuitamente nel territorio nazionale, anche fuori servizio, al fine di aumentare la sicurezza pubblica, garantendo la necessaria assistenza ai viaggiatori e al personale in servizio per qualsivoglia emergenza che abbia ripercussioni negative per la sicurezza dei trasporti".