È stato ritrovato in serata nella campagne di Maristella, poco distante da dove abitava con la famiglia, il corpo di Antonietta Canu. La 71enne di Alghero scomparsa il 13 luglio scorso. Il cadavere è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione in un terreno incolto, facilmente accessibile poiché non recintato, poco distante dalla strada provinciale che collega la borgata di Maristella ad Alghero. 

Da un primo esame, il medico legale non ha riscontrato segni di violenza: si presume che sia morta per cause naturali. Ma sulla vicenda interviene anche l'avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente dell'associazione Penelope Onlus, che si domanda: "Ancora un altro ritrovamento vicino al luogo della scomparsa. Ma come cerchiamo gli scomparsi in Sardegna? Chi li cerca? Non mi stancherò mai di urlare la mia convinzione di mancanza di formazione e professionalità di ricerca, la mancanza di mezzi: dei veri cani da mantrailing o cadaver-dog che in Sardegna non esistono, avrebbero fatto passare tutto questo tempo?".

"Certo che fare venire mezzi adeguati dal Continente ha costi alti e così - prosegue Piscitelli - in Sardegna ci si arrangia con ciò che c'è, i nostri scomparsi sono di serie B, non si cercano e dopo un po' di giri, più scena, si chiudono le ricerche e restano i parenti con il loro dolore ed i loro interrogativi".

"Detto ciò, nella stessa zona in un raggio di 50 km sono scomparse da mesi, senza lasciare traccia, altre due donne: Silvana Gandola scomparsa ad Aglientu e Giovanna Cilla anche lei scomparsa ad Alghero...cosa e chi sta facendo di tutto per trovarle? Chi dimentica cancella, noi non dimentichiamo!!! Gli scomparsi vanno cercati sempre e tutti, con ogni mezzo, sino a notizie certe, vive o morte".