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Una pattuglia della sezione navale della Forestale di Alghero, mentre era impegnata a perlustrare il litorale nell’ambito di un controllo per la tutela della “pinna NobiliS2, ha notato la presenza di alcune ossa nella sabbia vicino alla scogliera di Mugoni, nella Baia di Capo Caccia. Lo scheletro riportato alla luce dalle mareggiate dei giorni scorsi, era coperto da pochi centimetri di sabbia, quasi del tutto integro e in posizione rannicchiata.
Con l’arrivo del buio sono state interrotte le indagini, riprese subito questa mattina con l'arrivo anche del medico legale, che eseguirà ulteriori analisi sullo scheletro, che verrà trasferito nel Dipartimento di Patologia forense dell'Università di Sassari.
La mancanza di vegetazione nel punto del ritrovamento e le condizioni dei resti recuperati lasciano aperta l'ipotesi che quel corpo di stazza non eccessivamente imponente non si trovasse lì da troppo tempo. Ma per la datazione del decesso e per stabilire se quel corpo sia stato sotterrato da qualcuno o se sia stato trascinato dalle mareggiate bisognerà attendere ulteriori accertamenti.