Il tribunale di Nuoro ha condannato a un anno e quattro mesi Salvatore Pinna, l'ingegnere di Desulo già travolto dall'inchiesta "Sindacopoli" e accusato insieme a Gian Luigi Casula di rivelazione del segreto d'ufficio nell'ambito del concorso per infermieri indetto dalla Asl di Nuoro nel 2014.

I giudici hanno stabilito che l'ingegnere favorì due candidati, Fabrizio Piras e Stefano Casula, quest'ultimo fratello di Gian Luigi. I candidati erano accusati di truffa ma sono stati assolti insieme a Gianluigi Casula per non aver commesso il fatto. Il pm Giorgio Bocciarelli aveva chiesto 1 anno e 8 mesi per Pinna e 4 mesi per ognuno degli altri imputati.

Secondo l'accusa, l'ingegnere desulese aveva aiutato Piras e Casula ottenendo da un dipendente dell'Asl, Ruggero Piga, le 30 domande e le risposte dei quiz della prova preselettiva. Come prova principale erano state presentate le intercettazioni delle comunicazioni tra Pinna e Piga, già prosciolto con sentenza definitiva in seguito all'udienza preliminare per l'esito positivo della messa alla prova.

Il difensore di Pinna, Francesco Lai, aveva sostenuto l'inutilizzabilità delle intercettazioni in cui Pinna e Piga parlavano delle domande, poiché disposte nell'ambito di un diverso procedimento, quello relativo a Sindacopoli, celebrato a Oristano. L'avvocato Lai potrà valutare il ricorso in appello dopo aver letto le motivazioni della sentenza.