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Potrebbe esserci la passione il gioco d'azzardo dietro le continue richieste di denaro avanzate da M.O., cinquantatreenne di Bonarcado, rispetto al sacerdote che l'ha denunciata dopo lungo tempo. L'ipotesi è al vaglio degli inquirenti.
La donna, assistita dall'avvocato Silvio Sanna, verrà interrogata domani nel carcere di Uta. L'accusa è di truffa, estorsione e minacce. Il legale presenterà ricorso al Riesame per chiedere gli arresti domiciliari.
I militari del Reparto operativo del Comando provinciale, avrebbero accertato che la donna avrebbe scucito al sacerdote 78enne di Oristano 500mila euro, tra novembre 2017 e maggio 2018.