Il giudice del Tribunale di Cagliari, Alessandro Castello, ha assolto perché il fatto non sussiste il leader dell'Udc in Sardegna, Giorgio Oppi, accusato di truffa e falso per il rimborso spese di un viaggio da 2 mila euro: una trasferta a Roma fatta nel 2011, quando Oppi era assessore regionale, e che non avrebbe avuto carattere istituzionale ma di partito.

 

Per lui il pm aveva chiesto la condanna ad un anno e mezzo di reclusione, ma il processo ha evidenziato che non ci sono state condotte illecite nel comportamento dell'esponente politico.

 

Oppi, che in passato è stato assessore regionale dell'Ambiente, era accusato di essersi fatto pagare dalla Regione una trasferta per un meeting dell'Udc a Chianciano. I costi contestati erano di 2 mila euro, 300 euro per il costo del biglietto aereo e 1.700 per un autonoleggio.

 

Accolta dal giudice Castello la tesi del difensore Massimiliano Ravenna, che ha chiarito la correttezza del comportamento dell'ex assessore.

 

"Sono più che soddisfatto - ha commentato Oppi, presente in aula - conscio di aver sempre fatto le cose correttamente. Ho fatto rinunce, anche sulle indennità chilometriche, ed era mortificante sentire che venivo accusato di truffa e falso per una lettera anonima. Mi è stata resa giustizia e rendo merito al giudice che lo ha fatto".