Stamattina a Sardara, i carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un 57enne napoletano, residente a Fano, noto alle forze dell'ordine per precedenti analoghe vicende. 

Il tutto era nato da una denuncia presentata da una 70enne del luogo che aveva effettuato un bonifico di 1.000 euro alla persona sbagliata. In sostanza il denunciato, attraverso l'utilizzo di una app dedicata che sfrutta le potenzialità dell'intelligenza artificiale nel modificare le voci, avrebbe comunicato con la donna tramite WhatsApp, inviandole messaggi vocali che riproducevano la voce clonata della figlia 27enne, che vive e lavora nel Principato di Monaco. 

In quella falsa comunicazione la figlia aveva prospettato alla madre una urgente difficoltà economica da risolvere e le aveva chiesto un contributo finanziario. La signora di Sardara, riconoscendo la voce della figlia, non ci aveva pensato due volte, abboccando incolpevolmente agli artifici e raggiri orditi dal raffinato truffatore. 

Sembra incredibile ma è andata proprio così. Questa nuova tecnica apre prospettive micidiali per truffatori particolarmente abili nello sfruttare simili risorse tecnologiche. Al momento però il truffatore è stato individuato dai carabinieri e dovrà subire un processo.