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“I dati diffusi sul traffico aereo verso la Sardegna rafforzano la convinzione che occorra investire con ulteriore decisione sui collegamenti aerei internazionali e potenziare i collegamenti diretti con i principali mercati-obiettivo europei”.
L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, commenta così i dati di traffico relativi al mese di agosto diffusi da Assaeroporti.
L’andamento del traffico aereo nei primi 8 mesi dell’anno mostra che in Sardegna sono stati trasportati 5.258.075 passeggeri con un aumento del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2013; nel periodo gennaio-agosto 2014 tutti gli aeroporti sardi presentano risultati in crescita rispetto all’anno passato (Alghero e Cagliari +1,5%, Olbia +6,9%). Il dato che salta agli occhi è la crescita dei passeggeri internazionali, specie ad Alghero (+6,6%) e a Olbia (+12,2%).
La crescita del traffico aereo internazionale è in linea con la tendenza degli ultimi anni: anche nel 2014 gli arrivi degli stranieri in Sardegna si attesteranno ad una cifra di poco superiore agli 800 mila turisti, dato in costante ma ancora troppo modesto aumento: "Possiamo raddoppiarli in un anno e cambiare profondamente il sistema di offerta, generando crescita economica e sociale e nuovi posti di lavoro", continua Morandi.
Nel quadro delineato dall’esponente della Giunta Pigliaru gioca un ruolo fondamentale la destinazione delle disponibilità per la Continuità territoriale 2: “E' importante fare un uso virtuoso delle risorse, pensando certo ai collegamenti tra la Sardegna e il Continente - dice Morandi - ma valutando con attenzione le opportunità che un rafforzamento dei voli diretti con nuove destinazioni internazionali ci potrebbe offrire".
"La nostra strategia è improntata alla sinergia istituzionale - afferma l'assessore - vede turismo e trasporti come parti essenziali per il rilancio dell’economia e della competitività dell’Isola e guarda oltre i confini nazionali. Sarà determinante fare scelte mirate, tenendo nella massima considerazione il possibile sviluppo di imprese e territori, e valutando con attenzione le opportunità che potrebbe offrire un rafforzamento dei voli diretti con nuove destinazioni internazionali. Lo scenario con cui ci confrontiamo e in cui competono le nostre imprese turistiche è il mondo - conclude l'assessore - l’Europa va ormai considerata come un mercato domestico".