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Un formaggio unico, che racchiude la maestria dei pastori e i sapori inconfondibili della Barbagia.
E’ il fiore sardo dop, ora sotto attacco nella giungla del mercato globale. Una preoccupazione messa in evidenza dal capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, con il rischio che vengano meno i processi di produzione antichi: “Negli ultimi tempi si constata – denuncia il leader degli azzurri, che ha presentato un’interrogazione urgente - da parte di numerosissimi pastori il ricorso a scorrette pratiche di produzione, spesso in contrasto con quelle indicate nel disciplinare, volte all’ottenimento di un prodotto contraffatto, che si rivela completamente diverso dal Fiore sardo, sia nell’aspetto che nel gusto. Il forte valore identitario, dettato anche dal riconoscimento del marchio di origine protetta, con la caratterizzazione dell’utilizzo del latte crudo. Un affare unico, fiutato dalle industrie casearie".
"Queste aziende si sono inserite all’interno del percorso produttivo, come dimostrano alcuni significativi dati: in circa tre anni si è verificato un aumento smisurato della produzione di Fiore sardo (+400 per cento) – aggiunge Pittalis - detenendo così il controllo della produzione a scapito della qualificata produzione artigianale, dei piccoli produttori e consumatori”. Da qui la richiesta di un monitoraggio per la tutela della produzione originaria: “Occorre – conclude Pittalis – mettere in atto gli strumenti per la tutela del fiore sardo e il controllo del parametro principale di produzione, il latte crudo”.