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Dal mese di novembre del 2008 Tonino Puddu, Maestro del Folklore e direttore del coro di Desulo e di “Su Nugoresu” di Nuoro non c’è più, eppure il ricordo è rimasto più vivo che mai in tutti quelli che lo hanno conosciuto.
Nel suo modo di raccontare la musica e di contribuire a formarla, c’era il talento di chi, pur muovendosi nell’ambito di una cultura popolare attraversata dal tempo, sapeva imprimere nuove idee verso soluzioni musicali di alto valore compositivo. Sabato scorso la comunità di Desulo gli ha voluto intitolare una piazza, in uno dei suoi cuori più antichi, nel corso di una manifestazione ricca di emozioni.
Il Coro “Anninnora”, presieduto da Sebastiano Peddio, si è fatto promotore di una raccolta di firme che il sindaco di Desulo Gigi Littarru e tutta la popolazione che amministra hanno subito voluto considerare un’indicazione di stima e benevolenza per un artista che nel paese di Montanaru aveva lasciato una profonda traccia della sua presenza.
<<Tonino Puddu ha lasciato un bel ricordo non solo a Desulo ma in tutta la Sardegna – dice il sindaco Littarru –. La piazzetta che gli è stata dedicata rappresenta il primo luogo in cui si è esibito con il coro “Montanaru” che dirigeva. E’ stata una bella manifestazione che ha stemperato le tensioni di questi giorni. Il ruolo delle Associazioni è importantissimo e far parte di un coro è qualcosa di unico e indescrivibile>>.
Dopo la celebrazione della messa, si sono alternate le voci che hanno ricordato con un pensiero l’uomo e il musicista.
<<Tonino era un artista che aveva scelto di abitare dove la passione animava il sentimento. Quando apriva le braccia, per liberare le voci in un unico canto, rubava le emozioni di tutti e le faceva sue. Desulo era il luogo che aveva deciso di amare>>, ha scritto Giuliano Marongiu, mentre Bastiano Peddio ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile in così poco tempo la riuscita di un sogno che sembrava impossibile.
<<E’ grazie a Tonino che a Desulo abbiamo iniziato a cantare in coro, e per ricordarlo sono arrivate fino a qui tantissime persone anche dal continente e da tanti centri dell’isola>>.
E’ commosso il ricordo di Giovanni Puggioni, che insieme alla sorella Annamaria aveva anche collaborato con il Maestro nuorese, così come con gli occhi bagnati di emozione si sono unite al Coro “Su Nugoresu” tutte le voci degli altri Cori presenti per cantare insieme “Su bolu ‘e s’astore”.