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La legge Omnibus è stata finalmente partorita e così in Consiglio regionale si è riappeso al muro il grande quadro, con colori nuovi forse da mescolare, ma senza dubbio da sostituire in gran parte, che raffigura le caselle e i posti che contano.
Ricapitolando, visto che non è mai di troppo fare il punto della situazione. La Lega oggi ha tre assessorati più il posto ricoperto dal Presidente del Consiglio. Forza Italia conta due assessorati, mentre i Riformatori Sardi, l’Udc e 20Venti vantano una delega in Giunta.
C’è poi l’assessora Gabriella Murgia titolare dell’Agricoltura che ancora oggi parrebbe in capo al Presidente Solinas e non in quota ad alcun partito.
I conti tornano con i tre assessori del Psd’Az che al momento risulta il partito più gettonato di sempre. Pare, si vocifera infatti tra i corridoi del Palazzo, che in tanti consiglieri stiano facendo la fila, se così possiamo dire, per accomodarsi al quarto piano di Via Roma. O meglio via Cavour, se proprio vogliamo essere precisi. Attenzione però: è necessario non sbagliare porta dal momento in cui Lega e Psd’Az sono dirimpettai.
Gli accessi sembrano essersi chiusi definitivamente per il consigliere Valerio De Giorgi del Gruppo Misto. Le stesse voci di Palazzo confermerebbero per lui la chiusura delle porte.
Da tempo si parla anche “dell’acquisto” nelle fila del Psd’Az di Roberto Caredda, sempre del Gruppo Misto. Qui gli osservatori, invece, parlano di una valutazione ancora in corsa.
E se il calcio mercato, o meglio, il partito mercato è ancora aperto, chi potrebbe fare il suo ingresso sempre nel Partito Sardo è proprio il consigliere Stefano Tunis fondatore di 20Venti. Proprio Tunis, a quanto pare, avrebbe il vento in poppa e con lui porterebbe anche Anita Pili. Per ricoprire sempre l’incarico di Assessora all’Industria? Questo ad ora non è dato sapere.
Sono diversi, insomma, i consiglieri regionali che ambirebbero a fissare sul bavero della giacchetta la spilla dei quattro mori.
Tirando le somme, e per non farla troppo lunga, il Psd’Az oggi conta nelle sue fila 11 consiglieri. Parlando di rimpasto, salendo a quota 13 o addirittura 14 potrebbe avere un peso diverso nell’esecutivo e quindi contare su più di 3 assessorati.
Ma è proprio necessario? Oppure il partito del Presidente è pronto a nominare un assessore in più senza fare alcuna campagna acquisti?
Ad ogni modo, dal momento che le voci nel Palazzo si sono ritirate per riflettere, la certezza rimane solo una: il Psd’Az è il partito a cui in tanti ambiscono. Ma per entrare è necessario superare le selezioni.