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Alimenti e giocattoli sotto l'albero, o meglio sulla scalinata di Bonaria a Cagliari che, come consuetudine, sarà riempita, di doni per chi ne ha bisogno: è la diciottesima edizione del Miracolo di Natale.
La novità è che quest'anno si sdoppierà: il 20 dicembre, dalle 9 alle 21, la raccolta si farà non solo davanti alla Basilica cagliaritana, ma anche nella chiesetta di Balai a Porto Torres. Sempre con l'aiuto della Caritas.
"Mi ricordo ancora - ha spiegato Gennaro Longobardi, iniziale organizzatore dell'evento - la prima edizione nel parcheggio del Sant'Elia: ci saranno state circa cento buste. Ma arrivò l'arcivescovo Ottorino Alberti che mi disse: questo miracolo lo dobbiamo fare ogni anno".
Da allora ne sono passati 18 e le buste sono diventate migliaia. Quest'anno c'è stata già una pre-raccolta nei supermercati con venti associazioni e cento volontari coinvolti. Che cosa serve? Soprattutto viveri e prodotti per l'infanzia. Non c'è bisogno di indumenti. Ma tutto il resto è ben accetto. Anche perché la Caritas deve pensare a mille famiglie e cioè a circa 4.500 persone. Tra loro ci sono anche duecento bambini sotto i due anni.
"Un terzo della Sardegna - ha spiegato il responsabile regionale della Caritas, don Marco Lai - vive sotto la soglia minima di povertà. Con trentamila operai che non riescono più a lavorare".