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La tragedia si consumò l'11 giugno 2017 in una villetta di San Teodoro, dove la coppia, Dimitri Fricano, 32 anni di Biella, ed Erika Preti, di 28, stava trascorrendo le vacanze.
Quel terribile giorno Dimitri uccise la fidanzata con 57 coltellate.
Questa mattina la corte d’Assise d’Appello di Sassari ha confermato la condanna a 30 anni di carcere, già inflitta in primo grado dal Gup Nuoro, con rito abbreviato, e ha riconosciuto anche la simulazione di reato per avere provato a inscenare una fallita rapina. Gli avvocati della difesa, Roberto Onida e Alessandra Guarini, che nel dibattimento avevano chiesto una riduzione di pena avanzando come attenuante problemi psichici, aspettano di conoscere le motivazioni della sentenza per valutare un ricorso in Cassazione.
In aula erano presenti i genitori di Erika, Fabrizio Preti e Tiziana Suman, rappresentati dall'avvocato Lorenzo Soro. "È giusto che paghi per quello che ha fatto. Non possiamo perdonarlo. È troppo il dolore causato", il commento dei genitori riportato dall’Ansa.