Una marcia della pace con circa 500 partecipanti dalla stazione di Decimomannu (Città metropolitana di Cagliari) all'aeroporto militare che sorge alla periferia del paese, ex base della Nato. Con un messaggio molto chiaro:

"Di fronte al perdurare della guerra e all'attuale clima di grave tensione internazionale - spiega il coordinamento provinciale di Cagliari Prepariamo la Pace A Foras-Contra a s'ocupatzione militare de sa Sardigna - esprimiamo la nostra contrarietà assoluta alle operazioni belliche e all'uso delle armi fra i popoli. Chiediamo l'immediata cessazione dei bombardamenti". Il raduno nel primo pomeriggio alla stazione ferroviaria con partecipanti arrivati soprattutto dal Cagliaritano. Tra loro anche molti giovani. Uno striscione su tutti: "La guerra parte da qui: fermiamola".

Imponente lo schieramento di forze dell'ordine, soprattutto nella zona dell'aeroporto militare. Ma il corteo non ha creato problemi di ordine pubblico tra slogan e striscioni all'insegna della pace. "Non vogliamo che sul suolo sardo - spiegano gli organizzatori - vengano prodotti micidiali ordigni che vengono poi usati per massacrare le popolazioni civili qua e là nel mondo. Accogliamo i profughi e le profughe che vengono dall'Ucraina come fratelli e sorelle e allo stesso modo accogliamo chi fugge da ogni guerra, senza distinzioni. Esprimiamo solidarietà e aiuto a chi in Russia e in Ucraina lotta per la pace e si rifiuta di partecipare a questo massacro e per questo subisce la repressione dei rispettivi regimi. Come loro anche noi rifiutiamo qualunque arruolamento e partecipazione alla guerra".